martedì 3 dicembre 2019

La melagrana: un frutto miracoloso

La melagrana, pianta originaria della regione dell’Himalaya, è un frutto dai numerosi effetti benefici: i suoi semi sono ricchi di vitamina C, di minerali (in particolare potassio), di antiossidanti
naturali in grado di contrastare I radicali liberi nemici numero uno di cellule e Dna e di flavonoidi a cui la melagrana deve il suo colore rosso. Si comprende immediatamente perché è importante aggiungere la melagrana, frutto dalle comprovate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali, alla dieta che deve essere sana e inserita in uno stile di vita attivo. Vediamo insieme tutte le caratteristiche di questo prodigioso frutto rosso.

Con un bicchiere di succo di melagrana fai il pieno di salute

Possiamo definire la melagrana un vero e proprio vaccino naturale che, grazie alla sua concentrazione di vitamine e minerali, aiuta a ridare forza ed energia al sistema immunitario. Un bicchiere di questo dolce e gustoso succo rosso fornisce all’organismo circa il 40% del fabbisogno giornaliero di vitamica C. La melagrana ha anche proprietà cardioprotettive e per questo si rivela preziosa anche per contrastare patologie cardiovascolari, ipertensione e diabete di tipo 2. Per sfruttare appieno il suo potere terapeutico, anche in questo caso, il succo è il modo migliore per assumerla perché può essere realizzato anche con altri estratti del frutto come la buccia e la membrana bianca, ricche di antiossidanti. A livello cardiaco, bere regolarmente il succo di melagrana aiuta a controllare l’ispessimento dell’arteria carotidea e a diminuire le lesioni aterosclerotiche, a favorire l’abbassamento del colesterolo, a prevenire l’ossidazione dei grassi nelle arterie, a regolare la pressione e a ridurre il rischio infarto, grazie alla sua capacità di fluidificare il sangue.

Spremuta e bevuta subito: così la melagrana dà il meglio

Della melagrana si mangiano gli arilli, ovvero i grani, che corrispondono a circa la metà del suo volume totale. Per ottenere il succo e mantenere inalterato il suo potenziale benefico, il consiglio è tagliarlo a metà e spremerlo con uno spremiagrumi. È opportuno bere subito il succo per non compromettere la qualità degli antiossidanti che sono molto sensibili alla luce e al calore.

La scelta migliore? La melagrana italiana

Per non perdere neanche un effetto benefico della melagrana bisognerebbe consumarla appena colta, quando possibile. Quello che pochi sanno è che oggi sono più di 1500 gli ettari messi a coltura con melograno in Italia, a differenza di 10 anni fa quando la coltivazione di questo frutto non compariva neppure nelle statiche di produzione. La peculiarità, e la bontà, della tipologia italiana risiede nel fatto che la coltivazione non è intensiva, aspetto che garantisce che I frutti siano in media più naturali, sani e gustosi di quelli esteri. La varietà più nota è, senza dubbio, la melagrana grossa di Faenza, una specie molto antica, che produce frutti particolarmente dolci e succosi che possono arrivare fino ai 2 chili. La melagrana siciliana Dente di cavallo, invece, ha la buccia verde chiaro sfumata di rosa e ha I grani grandi che vanno dal rosa al rosso. Ha un sapore di zucchero e si rivela la scelta più utile quando l’intestino è sottosopra e irregolare.

L'identikit della melagrana perfetta

La melagrana perfetta è turgida, brillante e senza ammaccature, dai chicchi lucenti con restrogusto acido. La scelta deve cadere sui frutti pesanti, segno che I grani sono maturi, più ricchi di succo e meno rotondi. Ultimo consiglio: la melagrana deve essere consumata entro 10 giorni dall’acquisto e non oltre I 30 se conservata in frigorifero.

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