domenica 9 febbraio 2020

Le lucciole si stanno spegnendo

Sono lontani i tempi in cui d'estate i nostri giardini pullulavano di piccole lucine volanti, dietro le quali amavamo correre. I più piccoli probabilmente non le hanno
nemmeno mai viste, tanto sono rare: parliamo delle lucciole, insetti il cui corpo si "accende" grazie al fenomeno della bioluminescenza. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori della Tufts University (USA) in collaborazione con l'International Union for the Conservation of Nature, questi affascinanti coleotteri sarebbero a rischio estinzione a causa di tre principali fattori: la perdita del loro habitat naturale, l'inquinamento luminoso e i pesticidi.
GIÙ LE MANI DALLE MANGROVIE. La minaccia maggiore sarebbe rappresentata dalla perdita dell'habitat naturale: «È un problema comune a diverse specie di fauna selvatica», afferma Sara M. Lewis, professoressa alla Tufts University e capo dello studio, «quindi non è stata una sorpresa scoprire che anche per le lucciole rappresenta la minaccia maggiore». Questi insetti hanno bisogno di condizioni ambientali molto specifiche per completare il proprio ciclo vitale: la Pteroptyx tener ad esempio, una lucciola tipica della Malesia, vive solo sulle mangrovie. Quando queste piante che crescono in acqua salata sono state sradicate per far spazio alle piantagioni di palme da olio e agli allevamenti di acquacoltura, questa specie ne ha risentito e si è notevolmente ridotta.

SPEGNETE LA LUCE! Ciò che ha invece stupito gli studiosi è stato scoprire che l'inquinamento luminoso si colloca al secondo posto per gravità nella scala di fattori che minacciano la vita delle lucciole. La luce artificiale notturna è cresciuta esponenzialmente nell'ultimo secolo: «Oltre a interrompere il bioritmo naturale, l'inquinamento luminoso confonde i rituali di accoppiamento delle lucciole», spiega Avalon Owens, uno degli autori dello studio. Molte specie di lucciole utilizzano infatti la bioluminescenza per attrarre il proprio partner, e la presenza di troppa luce artificiale potrebbe interferire con il corteggiamento.

«L'obiettivo di noi ricercatori è far sì che questi insetti continuino a illuminare le nostre notti per ancora molto, molto tempo», afferma Sonny Wong, uno degli autori dello studio appartenente alla Malaysian Nature Society.

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