martedì 11 febbraio 2020

FAUNA PISTA di atterraggio per UFO: “me lo hanno chiesto gli alieni”

Lo svizzero Werner Jaisli, per diversi anni è stato impegnato in un progetto a dir poco insolito: ha costruito un gigantesco “spazioporto” in Argentina. Il motivo? A quanto dice, gli alieni gli hanno ordinato telepaticamente di farlo.
Werner Jaisli è arrivato a Cachi, una piccola città nella provincia argentina di Salta, una zona famosa tra gli appassionati di UFO in tutto il mondo, dopo diversi avvistamenti di oggetti volanti non identificati e altri fenomeni che sono stati segnalati nella zona negli ultimi decenni. La notte del 24 novembre 2008, Jaisli dice di essere stato contattato da alieni che gli avrebbero dato istruzioni dettagliate su come costruire un porto di atterraggio per gli UFO
Ero lì, al Forte Alto, a mezzanotte del 24 novembre 2008. All’improvviso, tutto era silenzio e il la corrente è andata via”, ha detto Werner Jaisli ai giornalisti alcuni anni fa. “In quel momento, due oggetti luminosi sono avanzati circa 200 metri sopra il fiume Calchaquí. Erano solidi, circolari e avevano il colore del metallo brunito. Si trovavano a circa 100 metri sopra le nostre teste e proiettavano un potente fascio di luce. La cosa strana è che questa luce straordinaria non ha influenzato la nostra vista. In quel momento qualcosa cominciò a ribollire nel mio cervello: era un ordine. Mi hanno chiesto telepaticamente di costruire il porto per gli UFO”.


Poco dopo questo bizzarro incidente, l’uomo ha iniziato a realizzare il progetto a Forte Alto, a circa 4 chilometri dalla città di Cachi. Lo “spazioporto” consiste in un grande motivo a stella, con 36 punte e un diametro di 48 metri, con una stella più piccola al centro. È fatto di pietre bianche che Jaisli e il suo assistente, Luis (presente anch’egli la notte del contatto con gli alieni) hanno preso dalle montagne vicine. La stella principale è affiancata da stelle più piccoli fatti di rocce più scure. Il tutto è ben visibile da quote molto elevate.
Nel corso degli anni, Werner Jaisli e il suo unico spazioporto sono diventati famosi in tutto il mondo, e gli appassionati di UFO e i curiosi visitano regolarmente la zona, che è diventata una vera e propria attrazione turistica, nonostante l’area sia nota per essere piena di serpenti velenosi.


Nel frattempo Werner Jaisli è andato via dall’Argentina, apparentemente a causa di guai con la legge, e si sarebbe trasferito in Bolivia, dove avrebbe iniziato la costruzione di un nuovo spazioporto.

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