Sarebbe probabilmente il sogno di molti contadini africani poter ricevere così tanti capi di bestiame in cambio del permesso a sposare una delle proprie figlie. Ma stavolta il padre che dovrebbe interessarsi della proposta è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
Quel che conta, a sentire l'avvocato, è l'entità dell'offerta e la profondità del sentimento. Dopo il matrimonio la vita della giovane sarebbe una "vita semplice" e lui le insegnerebbe a "mungere una vacca, cucinare l’ugali e a preparare il mursik", piatti e bevande artigianali. L'obiettivo sarebbe quello di farla diventare "come tutte le altre donne kalenjin", distogliendola dalla vita spensierata da teenager americana. "Dopo averla vista non sono più uscito con alcun’altra ragazza, e ho promesso di restarle fedele. Ho confessato tutto alla mia famiglia, e loro si sono detti pronti ad aiutarmi", ha ribatito l'avvocato che respinge le accuse di chi crede che faccia tutto questo per soldi.
Obama visiterà il Kenya a luglio e Felix vuole fare in modo di conoscere di vista "l'amata" e di presentare l'offerta direttamente al potente genitore. "Sto preparando una lettera per Obama - ha proseguito il keniota Kipromo - in cui voglio chiedergli di farsi accompagnare da Malia nel suo viaggio". Se dovesse accettare, la figlia raggiungerebbe il Kenya e i giardinieri della Casa Bianca dovrebbero trovare un angolo dei giardini dove far pascolare mucche, montoni e pecore.

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