Le piattaforme di ghiaccio sono le lingue glaciali che si estendono in mare dalla penisola antartica. Se dovessero sciogliersi velocemente, è probabile che dal continente arrivi altro ghiaccio che, fondendosi, farà aumentare il livello del mare.
UNA SPERANZA PER IL 2100. «Le nostre deduzioni - spiega Trusel - si basano su quanto stiamo oggi osservando lungo la Penisola Antartica, dove sta già fondendo una grande quantità di bracci di ghiaccio marino. Il fenomeno, se l’aumento della temperatura terrestre non rallenterà, potrà presto interessare anche altre parti dell’Antartide.»
Lo studio, pubblicato su Nature Geoscience, è stato realizzato combinando le immagini satellitari dei ghiacci del continente antartico con simulazioni di scenari di emissioni di anidride carbonica. I modelli mostrano che per il 2050 si potrà realisticamente assistere a un raddoppio dello scioglimento del ghiaccio delle piattaforme antartiche, mentre per il 2100 gli scenari possono cambiare profondamente a seconda della quantità di gas serra che continueremo a riversare in atmosfera.
IN FUGA 30 MILIONI DI AMERICANI. Una seconda ricerca, condotta da Benjamin Strauss (Princeton University), sostiene che proprio a causa dell’innalzamento dei mari legato allo scioglimento dei grandi ghiacciai terrestri, soprattutto antartici, oltre 30 milioni di americani potrebbero vedere le loro abitazioni finire sotto la linea di alta marea entro il 2100, e anche con azioni drastiche di contenimento dei gas serra non saranno meno di 10 milioni gli americani che dovranno fuggire dalle loro abitazioni.
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