A chi affidereste un importante segreto, o una richiesta di aiuto? A un amico, naturalmente. La risposta è così ovvia che alcuni scienziati si sono chiesti da quanto tempo la fiducia sia condizione necessaria alle amicizie durature. Uno studio sugli scimpanzé potrebbe
chiarire il dilemma: anche questi primati sembrano basare i rapporti amicali su stima e affidabilità reciproca.
Ricerche precedenti dimostrano che anche tra gli scimpanzé esistono relazioni paragonabili all'amicizia. Il punto è: anche questi rapporti, come quelli tra umani, si basano sulla fiducia? Un gruppo di primatologi del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, in Germania, ha osservato le interazioni tra 15 scimpanzé in un santuario naturale in Kenya, individuando, per ogni esemplare, il più vicino "amico" e il più vicino conoscente "non amico".
TIRO ALLA FUNE. I primati sono stati sottoposti a una versione modificata di un test sulla fiducia eseguito anche sull'uomo. Ogni animale è stato fatto sedere di fronte a un amico o a un non-amico, e ha dovuto scegliere tra due corde da tirare. La prima fune, quella "della sfiducia", permetteva al primate l'accesso esclusivo a un piatto di cibo commestibile, ma non tra i favoriti. La seconda corda, "della fiducia", faceva accedere l'amico (e solo esso) al cibo preferito da entrambi, con la possibilità, per il "tiratore", di essere invitato al banchetto, ma anche col rischio che il compare decidesse di tenere tutto per sé.
TUTTO NELLE TUE MANI. Nelle interazioni con gli amici, gli scimpanzé hanno rischiato molto più spesso di rimanere a digiuno, facendo accedere il compagno al bottino e dimostrandogli, così, totale fiducia. La prova che la natura delle relazioni di amicizia umana ha radici evolutive molto antiche che si estendono ai legami tra primati. E che in fondo, l'amicizia non è poi una prerogativa solamente dei Sapiens.
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