mercoledì 20 gennaio 2016

Cucinare con attenzione

Cucinare dovrebbe essere un’attività piacevole e non vorremmo pensare troppo portando via gli effetti positivi del processo. Tuttavia, vale la pena essere consapevoli di ciò che stiamo facendo, soprattutto quando si tratta di ciò che mettiamo nel nostro corpo, e secondo un nuovo studio potrebbe essere che già pò d’acqua con un po ‘di sale sono in grado di creare prodotti chimici discutibili nella nostra cucina.
La maggior parte delle acque di rubinetto in questi giorni viene disinfettata prima di arrivare a noi. Questa disinfestazione viene fatta in diversi modi, tra cui l’aggiunta di cloro o di molecole chiamate clorammine all’acqua. Ciò che i ricercatori hanno trovato è che il cloro e le clorammine reagiscono con il sale iodato da tavola che aggiungiamo all’acqua o al cibo producendo un acido ipoiodoso. Questo acido ipoiodoso non è motivo di preoccupazione in sé, ma potrebbe reagire con altre sostanze presenti negli alimenti per creare altre sottosostanze che sono praticamente nuove.
I ricercatori hanno identificato 14 molecole completamente nuove tra queste sottosostanze di cui l’effetto sulla salute è ancora ignoto. Non è certo il caso di farsi prendere dal panico, ma adotare delle misure per ridurre il consumo di queste sostanze sconosciute potrebbe avere senso. I ricercatori variando le condizioni di cottura hanno verificato che riducendo i tempi di cottura e abbassando la temperatura si riduce la formazione di queste sottosostanze. Hanno anche suggerito che l’acqua con cloro è migliore in questo senso dall’acqua con clorammine e che il sale fortificato con iodato di potassio produce meno sottosostanze dal ioduro di potassio, oppure si potrebbe prendere in considerazione di non usare il sale per niente!
Ne deduciamo, ancora una volta, che avere un approccio lento e consapevole alla preparazione del cibo ci permetterà di non sbagliare più di tanto!

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