Elfi, nani, principesse e maghi: il fantasy non muore mai e trova sempre una platea di fedelissimi e appassionati che, sia che si tratti di libri, film o serie tv, porta fama e incassi. E dopo l’uscita al cinema de Il Signore degli Anelli che ha allargato la cerchia dei fan del genere anche a un pubblico di “profani”, la
moda si è estesa arrivando anche al piccolo schermo con una sempre maggiore diffusione delle serie tv di genere fantasy: da Xena (spin off di Hercules e precedente alla trilogia cinematografica di Peter Jackson), passando per Merlin, trasmessa dalla Bbc dal 2008 al 2012, fino ad arrivare a piccoli gioielli e campioni di ascolti come Il Trono di Spade, l’amatissima saga basata sui romanzi di George R. R. Martin e candidata agli ultimi Golden Globe tra le migliori serie drammatiche.
È probabilmente sulla scia di questi grandi successi che è nata l’idea di Shannara, la serie tv tratta dalla celebre saga letteraria di Terry Brooks e in particolare riadattamento del suo secondo romanzo Le pietre magiche di Shannara che dopo il debutto negli Usa lo scorso 5 gennaio, arrivada questa sera anche in Italia, su Sky Atlantic. Tra i produttori esecutivi Jon Favreau (Iron Man 1 e 2 e The Avengers) e lo stesso Brooks. L’autore era stato coinvolto già in un precedente progetto con la Warner Bros: la casa produttrice aveva acquistato i diritti de Le cronache di Shannara per realizzare un lungometraggio sulla base del suo primo romanzo. Il progetto non è stato mai realizzato e nel frattempo i diritti sono scaduti senza che il progetto vedesse la luce. Una grande delusione per lo scrittore statunitense che ora, dopo dieci anni, finalmente vede realizzato il suo sogno con il debutto sul piccolo schermo.
Ora, anche se la prima stagione in dieci puntate guarda con fiducia al successo di serie come Il Trono di Spade, questo non significa che i prodotti siano comparabili per contenuti e qualità. Si tratta di due serie tv differenti che guardano anche a tipologie diverse di spettatore. Shannara, lo si capisce da come è scritto, punta soprattutto agli adolescenti, gli young adult, e non a caso la stagione è stata prodotta e mandata in onda negli Stati Uniti da Mtv che da sempre si rivolge a quel target di pubblico.
E una serie per teenager non può che avere un cast pieno di giovani attori con Poppy Drayton nel ruolo della principessa degli Elfi Amberle Elessedil, ultima dei guardiani dell’Eterea, Austin Butler (volto noto ai ragazzi per le sue partecipazioni in serie andate in onda su Disney Channel) che interpreta Wil Ohmsford e Manu Bennett (Deathstroke nella serie Arrow) è Druido Allanon. E ancora John Rhys-Davies e Ivana Baquero rispettivamente nei panni di Re Eventine, il nonno di Amberle, ed Eretria, una giovane ladra coinvolta nel viaggio per salvare il mondo delle Quattro Terre. Aaron Jakubenko sarà Ander Elessedil, il secondogenito del re degli Elfi Eventine.
Pur guardando ai più giovani, la serie può comunque appassionare un pubblico adulto con la sua trama veloce e piena di ritmo e con un’ambientazione che ricorda quella tanto amata dagli spettatori de Il Signore degli Anelli. La location scelta, come nel kolossal di Jackson, è quella della Nuova Zelanda che, meglio di qualsiasi altra, riesce a evocare le ambientazioni magiche del genere fantasy.
Ed è in questi paesaggi spettacolari che si sviluppa la trama di Shannara. Il fantasy racconta di una Terra popolata non più da umani, ma da nuove razze, tra cui anche mostri e creature malvagie che ora rischiano di mettere a repentaglio la vita degli Elfi. Il loro mondo, da sempre protetto da una pianta, l’Eterea, ora è in pericolo. La pianta che con i suoi poteri mantiene i Demoni in esilio, ora sta morendo. I Demoni sono quindi liberi di fuggire e distruggere quello che trovano lungo il loro cammino: saranno la principessa degli Elfi Amberle Elessedil e Wil Ohmsford, l’ultimo discendente della stirpe di Shannara a cercare di compiere l’impresa impossibile: piantare il nuovo seme da cui l’Eterea potrà rinascere e riportare in esilio i Demoni una volta per tutte.
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