E’ il record invisibile dell’Europa. Ben 11 mila fra bambini e adolescenti sono spariti nel belpaese durante l’anno appena terminato. Di piccoli migranti ne arrivano di meno, ma ne scompaiono sempre di più. Per lo Stato tricolore sono “irreperibili”, eppure non hanno varcato in senso inverso le frontiere italiane e non sono stati registrati ricongiungimenti familiari. Il ministero delle politiche sociali, a tutt’oggi non ha ancora pubblicato il rapporto relativo a dicembre 2015 sui minori migranti non accompagnati, detenuti
nelle cosiddette strutture di accoglienza. Perché? Il ministro dell'interno Alfano ha la tracciabilità degli scomparsi? Dei 63 mila migranti approdati da noi (a fronte di ben 153 mila) nel 2015 e non identificati - secondo la commissione Ue - quanti erano i minori? Come fanno i bambini a evadere dai centri di detenzione di Lampedusa e Pozzallo? E come maiquesti minori si allontanano prevalentemente dalle cosiddette strutture di accoglienza in Sicilia, Calabria, Puglia e Marche? A Matteo Renzi, chiedo: in quale buco sono stati scaraventati questi indifesi esseri umani?
Ecco l'attuale fotografia del Belpaese: 2 milioni di bimbi sopravvivono in stato di povertà materiale, 500 mila sono costretti a lavorare, 50 mila obbligati a mendicare, mentre in Italia si gettano via ogni giorno 2 tonnellate di buon cibo. Addirittura, nel 2015 ben11 mila minori migranti svaniti risultano irreperibili, ossia sono svaniti nel nulla. I bambini sono diventati degli oggetti di consumo, merci con cui realizzare profitti leciti e illeciti, insomma la frontiera debole su cui si scarica la violenza della società moderna. Leggi nazionali e convenzioni internazionali sono altisonanti pezzi di carta, con cui mascherare l'ipocrisia dilagante, istituzionale, sociale e individuale. Altro che sale della terra, altro che futuro dell'umanità.
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