lunedì 18 gennaio 2016

SpaceX porta in orbita satellite della Nasa, ma fallisce il rientro

Ieri sera quando in Italia erano le 19 e 42 un razzo Falcon 9 della SpaceX ha lanciato in orbita terrestre satellite Jason-3 del Nooa (National Oceanic and Atmospheric Administration) e della Nasa, il cui compito sarà studiare
gli oceani in relazione ai cambiamenti climatici.

Il lancio è stato perfetto, il satellite è già in orbita  così che Falcon 9 si riconferma un mezzo di lancio preciso e sicuro.

ATTERRAGGIO FALLITO PER COLPA DI UNA ZAMPA. Come per alcuni lanci precedenti, SpaceX ha provato a far rientrare il primo stadio su una piattaforma nell'oceano. Il precedente tentativo era stato un successo: il primo stadio era tornato in prossimità della base di lancio di Cape Canaveral.

Il primo stadio del razzo Falcon 9 adagiato sulla piattaforma marina a causa del cedimento di una delle zampe di sostegno. Il rientro era stato perfetto. | SPACEX
Questa volta il lancio è avvenuto dalla base di Vandenberg in California e la piattaforma sulla quale sarebbe dovuto ritornare il primo stadio si trovava in Oceano Pacifico. Purtroppo, nonostante il ritorno sia stato perfetto e il razzo si sia adagiato sulla piattaforma, una delle zampe che lo dovevano sostenere non si è aperta correttamente (vedi video qui sotto)  e così lo stadio è caduto incendiandosi.

Un tweet di SpaceX ha precisato che l’atterraggio è stato morbido, a 1,3 metri dal centro della chiatta, ma la zampa numero 3 non si è bloccata.

«Penso che la causa sia da imputare al ghiaccio che si è formato in fase di partenza e ritorno del razzo e questo ha impedito alla zampa di aprirsi in modo adeguato», ha spiegato Elon Musk, proprietario della SpaceX.

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