sabato 16 gennaio 2016

Tremiti e Pantelleria, firmata da oltre 50mila la petizione anti-trivelle

Trivellare di fronte alle isoleTremiti per ricercare nuovi giacimenti di idrocarburi. È l'ennesima follia prentalizia che metterà a rischio il patrimonio naturalistico italiano a cui già più di 50mila persone oppongono  sottoscrivendo la petizione lanciata dai Verdi su change.org.Tra i primi firmatari Giobbe Covatta, Syusy Bladi, oltre al leader dei Verdi Angelo Bonelli, che su Repubblica.it svelò che il ministero dello sviluppo economico il 22 dicembre diede in concessione alla
multinazionale Petroceltic srl 373 chilometri quadrati al largo delle Tremiti - per 1982 euro l'anno - per svolgere attività di ricerca petrolifera, che include, tra l'altro, l'utilizzo della tecnica "airgun", ossia la tecnica che utilizza potenti esplosione sottomarine per "saggiare" la geofisica del sottosuolo, danneggiando così la fauna marina.

Non solo, nella petizione si ricorda che "sono in corso di autorizzazione permessi di fronte l'isola di Pantelleria per un'estensione di 4.124 chilometri e nel golfo di Taranto per estensione di 4.025 chilometri quadrati a favore della Schlumberger Italiana. Sempre a Pantelleria è stato sospeso un permesso all'Audax Energy, non revocato, in attesa di un idoneo impianto di perforazione".

Coloro che hanno lanciato la petizione snocciola alcuni numeri: in Italia sono vigenti permessi di ricerca per idrocarburi per un totale di 36.462 chilometri quadrati, una superficie equivalente a quella della Lombardia e Campania messe insieme. Oggi i Verdi hanno chiesto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di istituire, in base alla legge regionale sui parchi, un’area marina protetta che comprenda le isole Tremiti e l’area in cui è stato rilasciato il permesso alle ricerche. "L’area marina che verrebbe istituita, infatti, è ricca di alghe quali l'Acetabularia Mediterranea e la Corallina Mediterranea" spiegano i portavoce del sole che ride Giobbe Covatta e Angelo Bonelli, "e ancora più straordinario è inoltre il patrimonio ittico: dentici, orate, astici, aragoste, cefali, cavallucci marini".

La risposta del governatore Emiliano ai Verdi arriva via Twitter ed è positiva: "Raccolgo la tua idea e la metto subito allo studio degli uffici della Regione Puglia", scrive rivolgendosi a Bonelli. E a latere di un convegno aggiunge: "Il governo poteva risparmiarsi questo decreto. In un momento in cui stiamo cercando di ritrovare l'intesa tra un governo del Pd e nove Regioni del Pd, un po' di prudenza non sarebbe male. L'eventuale revoca del decreto di ricerca sulle Tremiti sarebbe un bel gesto, che secondo noi aiuta"

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