domenica 21 gennaio 2018

Sorprese nell'antica "piramide" delle Cicladi

Quasi 4.000 anni fa la superficie esterna di un piccolo promontorio dell'isola di Keros, nelle Cicladi, fu scolpita per ricavarne terrazzamenti da ricoprire con sabbia bianca: da lontano, Daskalio (questo
il nome di quello che oggi è un isolotto roccioso), somigliava a una piramide luminosa sorta dalle acque.

Ora sotto la superficie abbagliante di quei gradoni sono state rinvenute opere ingegneristiche e di artigianato stupefacenti almeno quanto l'architettura esterna. Gli archeologi di tre diversi paesi vi hanno trovato due siti per la lavorazione del metallo e una complessa rete di canali di scolo, realizzati 1.000 anni prima del Palazzo di Cnosso, a Creta.

LUOGO DI CULTO. Oggi, il livello del mare rende Daskalio un'isola a sé, ma nel terzo millennio a.C. era connessa al resto di Keros da una sorta di ponte naturale, e aveva la funzione di "santuario". Passati scavi dell'Università di Cambridge, dell'Eforato delle Antichità delle Cicladi e del Cyprus Institute avevano rinvenuto i resti di statuine di marmo di forma umana stilizzata, che venivano rotte e poi sepolte in questo lembo di terra in un rituale religioso consolidato.

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