domenica 18 marzo 2018

Perché machiavellico significa subdolo?

Il dizionario inglese Merrian-Webster ci va giù duro: machiavèllicosignifica “caratterizzato da astuzia, doppiezza o malafede”. L'italianissima Treccani conferma che l’aggettivo riferito a Niccolò Machiavelli è “usato per
connotare modi di pensare e di agire astuti e subdoli, o persone prive di scrupoli”, sebbene spieghi anche che la definizione è piuttosto arbitraria. Perché il fiorentino Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (1469-1527), storico, filosofo, scrittore, politico e drammaturgo, è stigmatizzato così?

UNA FRASE MAI DETTA. Tutto nasce dall’interpretazione della dottrina politica di Machiavelli, fondata sulla preminenza della ragion di Stato rispetto all’etica, da cui l’attribuzione della famosa frase “il fine giustifica i mezzi”, che in realtà lui non pronunciò mai.

È vero invece che Machiavelli, da segretario della Cancelleria della Repubblica di Firenze, si occupò di affari diplomatici e militari in un periodo tumultuoso e arrivò alla conclusione che «nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de’ Principi ... si guarda al fine ... I mezzi saranno sempre iudicati onorevoli e da ciascuno lodati», cioè che il fine ultimo della politica fosse la promozione della forza di uno Stato e che ogni mezzo utile per raggiungerlo fosse lecito, in quanto l’etica va separata dall’azione politica. Pensiero che in fondo non è poi molto lontano dalla sintesi che gli è stata attribuita.

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