sabato 31 marzo 2018

Un metodo più economico e pulito per produrre acqua ossigenata

Ricercatori dell'Istituto di chimica dei composti organo metallici (Iccom-Cnr) e dell'Istituto dei materiali per l'elettronica e il magnetismo (Imem-Cnr) hanno messo a punto un nuovo metodo per produrre il perossido di idrogeno - l'acqua ossigenata che
usiamo comunemente per disinfettare ferite e indumenti - impiegando un innovativo nanomateriale, privo di componenti metalliche. I risultati dello studio, pubblicati su Chem, possono rendere il processo più ecologico ed economico.

«Negli ultimi anni, ricercatori di diversi Paesi hanno lavorato per trovare un processo ecologico per la sintesi di H2O2. Recentemente l'interesse si è focalizzato su un metodo che sfrutta idrogeno e ossigeno, cioè i due costituenti atomici della molecola», spiega Paolo Fornasiero, ricercatore Iccom-Cnr, primo autore dello studio a cui hanno partecipato Francesco Vizza e Manuela Bevilacqua (Iccom-Cnr) e Lucia Nasi (Imem-Cnr), in collaborazione con l'Università di Trieste. «Un processo pulito rispetto a quello tradizionale, che usa l'antrachinone, ma che presenta un importante problema di sicurezza, dal momento che le miscele di idrogeno e ossigeno sono potenzialmente esplosive. Il nuovo processo messo punto dal nostro gruppo di ricerca impiega invece come reagenti l'ossigeno e l'acqua.»

Nessun commento:

Posta un commento