lunedì 2 aprile 2018

Alzheimer: occhi puntati sulla proteina tau

Alcune persone di un'area rurale della Colombia caratterizzata da un'alta incidenza di Alzheimer precoce, ossia in giovane età, saranno tra pochi mesi al centro di una innovativa ricerca
sull'accumulo della proteina tau, una caratteristica tipica (ma ancora poco studiata) della demenza di Alzheimer.

Come riporta un articolo sul sito di Nature, da oltre 30 anni i ricercatori del dipartimento di neuroscienze dell'università di Antioquia (Medellín, Colombia) tracciano una mutazione genetica comune nella regione, che causa l'insorgenza dell'Alzheimer tra i 40-50 anni, un esordio precoce rispetto alla media di oltre 65 anni della maggior parte delle persone colpite dalla malattia.

Si pensa che questa mutazione sia arrivata in Sud America con i conquistadores spagnoli, 375 anni fa, e che si sia poi diffusa tra 25 macro famiglie di Antioquia, che comprendono oggi complessivamente circa 5.000 persone. I ricercatori di tutto il mondo hanno studiato questa popolazione in modo continuativo e approfondito, pubblicando decine di articoli scientifici: è da questi studi che si è scoperto che l'accumulo di placche amiloidi all'esterno dei neuroni (formate da proteine beta-amiloidi anomale nel cervello dei malati) può precedere di decenni l'insorgenza dei primi sintomi.

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