Non siamo progettati per riconoscere al volo le bufale: il nostro cervello cioè, non utilizza sempre tutte le informazioni in suo possesso per distinguere la verità da una menzogna. Ve lo dimostriamo con un quiz:
Avete risposto "2"? Sicuri? Rileggete bene la domanda... E non preoccupatevi: le persone che si accorgono dello scambio tra Noè e Mosè sono pochissime, al punto che gli psicologi hanno battezzato questo fenomeno "Illusione di Mosè".
Diversi studi di psicologia cognitiva dimostrano che siamo naturalmente portati a non verificare ciò che leggiamo, nemmeno confrontandolo inconsciamente con ciò che sappiamo. E questo comportamento, nell'epoca delle fake news, può diventare decisamente pericoloso.
BOCCALONI INCONSAPEVOLI. Uno studio condotto da Lisa Fazio, docente di psicologia alla Vanderbilt University, lo dimostra ampiamente. La ricercatrice ha chiesto a un gruppo di volontari di rispondere a una serie di domande sullo spazio.
Due settimane dopo ha sottoposto al campione un racconto di fantasia contenente sia informazioni vere sia false su cosmo e astrofisica.
Due settimane dopo ha sottoposto al campione un racconto di fantasia contenente sia informazioni vere sia false su cosmo e astrofisica.
In uno dei passaggi, per esempio, il giovane protagonista della storia spiega ai suoi amici di aver trovato lavoro al planetario della sua città. Dovrà vestire una tuta spaziale e impersonare Neil Armstrong, il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna (vero). Dovrà guidare il pubblico in un viaggio immaginario verso Saturno, il più grande pianeta del Sistema Solare (falso).
Al termine della lettura i ricercatori hanno somministrato ai partecipanti all’esperimento lo stesso questionario di due settimane prima arricchito con nuove domande di cultura generale.
Molti partecipanti al test hanno dato risposte errate, fuorviati dal contenuto del racconto, anche alle stesse domande a cui avevano risposto correttamente la prima volta.
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