giovedì 26 aprile 2018

Credere di fare sport conta (quasi) quanto farlo

Che fare esercizio fisico ci aiuti a mantenere una buona salute è una certezza suffragata da decine di studi, ma colpevolizzarsi perché non ci siamo
"sforzati il giusto" non fa bene, anzi, sembra proprio produrre l’effetto opposto.

Ad affermarlo è un gruppo di scienziati della Stanford University (Usa) che ha esaminato i dati sulla mortalità di 61.000 adulti lungo un arco di tempo di 21 anni isolando diversi parametri, tra cui quante persone si esercitavano e quanta attività fisica pensavano di fare rispetto ad altre persone della loro età. Il risultato? Sorprendente: analizzando i fattori che potevano aver contribuito alla buona salute dei partecipanti, i ricercatori hanno scoperto che le persone che pensavano di non fare tanto esercizio quanto i loro coetanei, morivano più giovani di quelli che pensavano di aver fatto di più, anche quando - attenzione! - la quantità effettiva di esercizio fisico era la stessa.

«Gli individui che si percepivano meno attivi rispetto ad altri avevano fino al 71% in più di probabilità di morire nel periodo di controllo rispetto a quelli che si percepivano più attivi», è il commento dei ricercatori. Insomma, se è vero che un po' di attività fisica aggiunge anni alla nostra aspettativa di vita, anche la percezione di aver fatto abbastanza attività fisica, aiuta.

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