Pellicole schermanti da far galleggiare sopra le barriere coralline, pompe sommerse che le irrorino di acqua fresca... Sono molte le soluzioni audaci, e talvolta al limite della geoingegneria, tra quelle che sono state prese in
considerazione per proteggere i coralli dal riscaldamento globale. Ma ora si scopre che i minuscoli polipi che li formano hanno già un loro asso nella manica: quando le temperature salgono oltre misura, emettono aerosol in acqua e in atmosfera, per creare una coltre di nuvole protettiva sopra di sé.
FACCIAMO OMBRA. Questa sorta di ombrello di nuvole è stato descritto da un gruppo di scienziati della Griffith University, della Southern Cross University e dell'University of Southern Queensland (Australia), che ha studiato una porzione della Grande Barriera Corallina australiana. Studi satellitari e di laboratorio in un'area di 100 km quadrati attorno a Heron Island, un'isola corallina al largo della costa centrale del Queensland, hanno rivelato che durante la bassa marea, quando i coralli erano più esposti al calore solare, rilasciavano in acqua componenti volatili che arrivavano in atmosfera sotto forma di aerosol (cioè particelle di liquidi disperse nei gas).
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