Il riso che sfamerà i terrestri di domani sarà più povero di nutrienti essenziali, come le vitamine necessarie a convertire il cibo in energia. Uno studio pubblicato su Science Advances è il primo a dimostrare che i raccolti cresciuti a concentrazioni di CO2 analoghe a quelle che
l'atmosfera terrestre raggiungerà nel 2100 contiene minori quantità di quattro importanti vitamine del gruppo B, nonché più basse contrazioni di zinco, ferro e proteine.
SE NEL PIATTO C'È POCO ALTRO. Questo deficit potrebbe avere ripercussioni importanti sulla salute dei 2 miliardi di persone per i quali il riso è una fonte primaria di energia e su quella di 600 milioni di persone, soprattutto nel Sudest asiatico, che traggono da questo alimento oltre il 50% dell'apporto calorico e proteico giornaliero. Se il valore nutrizionale del riso dovesse calare come dimostrato, le nazioni con i più alti consumi e il più basso prodotto interno lordo finirebbero per sviluppare problemi di malnutrizione ancora più gravi di quelli odierni.
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