mercoledì 16 maggio 2018

Il trapianto di ricordi è possibile? Un esperimento tra lumache

Il trasferimento di ricordi da un individuo all'altro, come fossero file da copiare e spostare su una chiavetta, è un classico tema da film di fantascienza.
Proprio per questo stanno facendo discutere i risultati ottenuti da un neurobiologo californiano, che afferma di avere trapiantato una forma molto basilare di ricordo tra due molluschi marini attraverso una semplice iniezione, spostando non cellule nervose, ma molecole di RNA. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica eNeuro.

Se quanto affermato da David Glanzman, neurobiologo dell'Università della California di Los Angeles, fosse confermato, significherebbe che alcune forme elementari di esperienze apprese lasciano tracce non nelle connessioni tra neuroni, come comunemente accettato, ma nelle molecole che giocano un ruolo chiave nella codifica e nella regolazione dell'espressione genica.

UN RICORDO TRAUMATICO. Glanzman ha sollecitato con moderate scosse elettriche la coda di alcuni esemplari di Aplysia californica, una lumaca di mare usata come modello negli studi sull'apprendimento perché presenta una trasmissione neurale simile a quella che avviene tra le nostre cellule nervose. Le scosse hanno provocato nei molluschi un meccanismo difensivo che ne ha contratto il corpo per alcune decine di secondi.

In seguito, quando queste lumache sono state semplicemente toccate, hanno riproposto la stessa forma di difesa prolungata, al contrario dei molluschi non addestrati, che si sono contratti solo per un secondo.

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