Elusiva di nome e di fatto, la Deepstaria enigmatica - una medusa descritta per la prima volta nel 1967, e chiamata così in onore del Deepstar 4000, il sommergibile dell'oceanografo Jacques Cousteau - ha concesso solo rare apparizioni, negli ultimi decenni.
I dettagli dell'incontro sono stati ora pubblicati sulla rivista American Museum Novitates: per la prima volta è stato possibile capire come si sposta, come si nutre e a quale profondità vive questo animale, in apparenza così fragile ed etereo.
SCONTRO CASUALE. L'esemplare di Deepstaria enigmatica è stato filmato dal sottomarino di ricerca Hercules alla profondità di 974 metri, nell'oscurità totale della zona afotica, dove la luce solare non arriva. L'animale è passato accanto al ROV, un veicolo comandato da remoto, che l'ha esaminato da vicino con una fotocamera ultrasensibile, protetta da un involucro di vetro.
BORSA ASSASSINA. Finché non la si osserva da vicino, la Deepstaria somiglia a una delle tante buste della spesa che arrivano fino al mare, dove si aggregano in grandi isole e soffocano ogni forma di vita. Questa però è una medusa: come si nutre, senza tentacoli? Gli scienziati sospettano che l'ombrello dell'animale, che si estende anche per un metro di lunghezza, catturi le prede in movimento - che la medusa attende con pazienza, proprio come qualunque predatore in agguato.
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