Nel corso degli anni sono stati fatti numerosi studi per capire se ci sono segnali gestuali o espressivi che permettano di smascherare un bugiardo. I ricercatori
dell'Università di Rochester (New York) ora hanno fatto un passo in più: hanno messo assieme il più grande database di espressioni al mondo e, tra le altre cose, hanno scoperto che "naso lungo" e "gambe corte" c'entrano poco con le bugie: invece, quando le diciamo ci spunta un sorriso.
CON QUELLA FACCIA UN PO' COSÌ. Gli studiosi hanno scoperto che, statisticamente, chi è sincero, quando risponde alle domande, contrae gli occhi sforzandosi di ricordare la risposta giusta.
Chi mente invece sfodera un finto sorriso: è il cosiddetto sorriso di Duchenne - dal nome dello studioso francese che l'ha analizzato - quello con i muscoli delle guance tirati verso i muscoli degli occhi. Finora questo sorriso è sempre stato associato a una genuina sincerità, ma i ricercatori rivelano invece che maschera subdole menzogne.
Nessun commento:
Posta un commento