“Bruxismo” è il termine medico che indica la tendenza a digrignare inconsapevolmente i denti serrando con forza la mascella. Secondo le statistiche questo disturbo
negli ultimi anni è notevolmente aumentato - in Italia oltre 15 milioni di persone - e a favorirne la diffusione sarebbero i ritmi di vita sempre più frenetici.
Può capitare a tutti, nei momenti di stress, di digrignare inconsapevolmente i denti, ma quando il fenomeno perdura nel tempo, può scatenare sintomi come emicranie lancinanti. La contrazione involontaria dei muscoli mascellari a lungo andare può determinare un irrigidimento dei muscoli del collo, l'occlusione mandibolo-mascellare, infiammazioni al nervo trigemino e l'usura dello smalto dentale. Il bruxismo è un fenomeno che avviene generalmente di notte durante il sonno e rientra tra le cosiddette parasonnie, ma spesso si manifesta anche di giorno. il senso d’indolenzimento mattutino al collo e al viso è un campanello d'allarme che ci deve indurre ad approfondire.
ruxismo: le cause
Non ci sono cause univoche sull'insoegenza del bruxismo, ma la letteratura medica ne riconosce principalmente tre:
- Stress e ansia
Secondo le ricerche, oltre il 70% dei casi di bruxismo notturno è dovuto a stati di stress ed ansia non risolti, che inducono una persistente tensione muscolare di cui la persona spesso non è cosciente. Periodi di forte tensione,rabbia inespressa, difficoltà relazionali con i membri della famiglia, col partner o sul lavoro, con conseguente senso di frustrazione, possono dar luogo a un inconscio digrignamento dei denti che si manifesta durante il sonno, quando l’inconscio è libero di esternare le proprie emozioni.
- Farmaci
Alcuni medicinali antidepressivi, in particolare paroxetina, fluoxetina e sertralina possono dar luogo, nei soggetti sensibili, a episodi di bruxismo.
- Cause posturali
Dovute ad alterazioni del corretto allineamento della spina dorsale (cifosi, lordosi, scoliosi) o a vizi posturali persistenti.
Bruxismo: le conseguenze
La contrazione della muscolatura orale, con conseguente sfregamento e usura delle arcate dentali, danneggia lo smalto, esponendo il dente all’attacco di germi patogeni, rendendoli più fragili e corrodendoli fino rimpicciolirli. Inoltre infiamma le gengive, che possono iniziare a dolere per lo schiacciamento e per possibili infezioni che arrivano al tessuto molle. Altre conseguenze del bruxismo possono essere:
- cefalee muscolo-tensive
- cervicalgie
- otalgie (dolore alle orecchie)
- dolori e rigidità mascellari e mandibolari
- indolenzimento dei muscoli facciali
- disturbi del sonno
- usura dei denti
I rimedi naturali che aiutano a controllare il bruxismo
Per contrastare il bruxismo possiamo ricorrere ai rimedi naturali capaci di agire sul sistema nervoso centrale, contrastando ansia e tensione nervosa e rilassando la muscolatura orale. Ecco i più indicati:
Melissa
Nota fin dall'antichità per il suo effetto ansiolitico e miorilassante, la melissa è considerata il miglior sedativo vegetale per il sistema nervoso ed è particolarmente indicata in tutti i casi di bruxismo associato ad ansia e nelle somatizzazioni di origine nervosa, per la sua capacità di rilassare la muscolatura liscia e di riequilibrare il sistema neurovegetativo. Utile anche contro le emicranie e l’insonnia, si assume in Tintura madre, nella dose di 40 gocce diluite in un po’ d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti.
Tiglio
Ricco di flavonoidi e mucillaggini dall'azione antisettica ed antinfiammatoria sulle mucose, il tiglio è considerato un eccellente antistress naturale per le sue straordinarie proprietà rilassanti. Ottimo in tutti i casi di bruxismo da stress e tensione nervosa, può essere usato come infuso anche in gravidanza o allattamento e nei bambini. Modo d'uso: Macerato glicerico di Tilia Tomentosa MG 1DH, 50 gocce diluite in acqua mezz’ora prima di coricarsi.
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