giovedì 10 gennaio 2019

La cacca (rosa) dei pinguini è importante per studiare i cambiamenti climatici

Ci sono diversi modi per monitorare il cambiamento climatico. Sicuramente quello adottato dalla NASA per scoprire come le mutazioni del clima interessano
gli animali, merita il primato dell’originalità. Per capire come i fattori ambientali influenzano la disponibilità di risorse alimentari per i pinguini di Adelia dell'Antartide, i ricercatori si sono messi a studiare… il colore dei loro escrementi.

Lo si scopre da un post pubblicato sul blog ufficiale della NASA. "I pinguini", si legge, "sono una specie in grado di fornire un allarme precoce delle minacce al delicato ecosistema dell'Antartide". Così quando gli scienziati hanno notato un declino in alcune popolazioni di pinguini di Adelia, hanno pensato che tale declino fosse l’avvisaglia della riduzione della disponibilità di prede, dovuta in parte a uncambiamento nell'ambiente dell'Oceano Australe. Da qui l’idea di studiarli usando i dati dei satelliti Landsat. Ma come?
UNA MACCHIA DA STUDIARE. Le immagini satellitari non mostrano i singoli pinguini, giacché sono troppo piccoli per essere visti. Ma l'immenso accumulo di cacca, che è di un rosa brillante, è relativamente facile da individuare, e da quello i ricercatori riescono a calcolare le dimensioni della colonia.

"I pinguini maschi e femmine si alternano a turno in incubazione. Il guano lasciato alle spalle si accumula nelle stesse aree occupate dai nidi", spiega Heather Lynch, docente associata della Stony Brook University, membro del gruppo di ricerca. Dunque si può usare l'area della macchia di guano come indicatore del numero di coppie che hanno vissuto all'interno della colonia.

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