mercoledì 16 settembre 2020

Una delle scuse più utilizzate dai bracconieri e dai cacciatori di trofei che vanno a caccia di elefanti è "ma noi uccidiamo solo i maschi vecchi!" - i quali, stando a quanto sapevamo finora sulla struttura sociale di questi mammiferi, sono esemplari solitari e che perciò (è l'argomentazione dei cacciatori) non contribuirebbero alla sopravvivenza del branco. Un nuovo studio condotto da Connie Allen, dottoranda all'università dell'Exeter e membro della non profit Elephants for Africa, pubblicato su Nature, smonta questa idea rivelando per la prima volta il ruolo cruciale degli esemplari maschi più anziani per il branco.

 

A SPASSO PER IL BOTSWANA. Il team di ricerca ha seguito, sia direttamente sia tramite l'uso di fototrappole, gli spostamenti di circa 1.250 elefanti che vivono nell'area del fiume Boteti, nel  parco nazionale di Makgadikgadi Pans, in Botswana. La prima cosa che hanno rilevato è che circa il 20% degli avvistamenti riguardavano maschi solitari in età avanzata, e che gli adolescenti soli erano molto meno frequenti: secondo Allen e colleghi, è una chiara indicazione che le traversate in solitaria sono pericolose, e i maschi più giovani tendono a evitarle, se possono. Intuizione rinforzata da un altro dato: la maggior parte dei maschi anziani avvistati non viaggiava in solitaria, ma alla guida di un gruppo di maschi più giovani, per far loro da insegnanti.

 

NON SOLO LE FEMMINE. Il ruolo pedagogico delle femmine di elefante, anche le più anziane, è noto da tempo: fanno da guida agli esemplari più giovani, che ne osservano il comportamento e imparano letteralmente a stare al mondo. Le osservazioni di Allen confermano che anche i maschi anziani hanno un ruolo analogo: i più giovani li usano come modello, per assorbirne l'esperienza e prepararsi all'età adulta. Ucciderli significa quindi eliminare quelli che sono a tutti gli effetti elementi chiave per la sopravvivenza del branco, e interrompere il flusso di trasmissione delle informazioni tra generazioni, con conseguenze potenzialmente disastrose per questi animali.

 

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