lunedì 9 novembre 2015

Elezioni presidenziali in Birmania, vittoria per il partito di Aung San Suu Kyi

Il National League for Democracy party, il movimento di Aung San Suu Kyi, ha vinto le elezioni presidenziali in Birmania sconfiggendo il partito dei militari al potere e conquistando "oltre il 70% dei voti". Lo rivela il portavoce dell'opposizione. Secondo la tv locale, il partito al governo, Usdp, ha ammesso la sconfitta. Festeggiamenti nelle piazze del Paese mentre San Suu Kyi ha chiesto di "non provocare i rivali sconfitti". 
"Chiedo a tutti di non provocare i rivali sconfitti", ha detto il premio Nobel per la Pace del 1991. I sostenitori dell'opposizione sono in piazza da ore per festeggiare lo storico momento. I primi risultati ufficiali sono attesi per le 10.30 ora italiana.

Per la Birmania-Myanmar si tratta delle prime elezioni libere dopo 25 anni. Nel 1990 proprio Aung San Suu Kyi ottenne una schiacciante vittoria. I militari, tuttavia, annullarono il voto e rimasero al potere. Iniziò così, per San Suu Kyi, una lunga odissea. 

A Rangoon 12-0 per Aung San Suu Kyi - Nell'ex capitale Rangoon, la "Lega nazionale per la democrazia" di Aung San Suu Kyi ha conquistato 12 seggi della Camera bassa del Parlamento, mentre il partito di governo Usdp non ne ha vinto nessuno. Lo ha annunciato la Commissione elettorale, iniziando a diffondere i primi dati ufficiali. In città si assegnano 45 seggi.

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