Il Castello Scaligero di Sirmione o Rocca Scaligera, oltre ad essere uno dei manieri più visitati d'Italia, è caratterizzato da una singolare peculiarità, ovvero, è circondato dal Lago di Garda da tutti i lati rendendolo, così, un raro esempio di fortificazione lacustre. Le origini della Rocca Scaligera sono legate indissolubilmente alla storia della città di Verona
nel periodo che va tra XIII e XIV sec. d.C.. L'edificazione del corpo centrale ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo, presumibilmente sui resti di un'antica fortificazione romana, per volere di Leonardino della Scala, all'epoca podestà di Verona, meglio conosciuto con il nome di Mastino I della Scala.
La funzione principale del castello era quella di difendere la città di Sirmione, la quale, sorgendo in una posizione strategica di confine, era esposta a pericolose aggressioni nemiche. L'altra funzione, data la collocazione geografica del sito in cui Sirmione sorgeva, doveva essere quella di controllo portuale. Al castello, infatti, si poteva accedere attraverso tre ingressi: due dalla terraferma (a sud per sbarrare l'istmo in cui sorgeva il borgo e a ovest verso il borgo stesso) per mezzo di un ponte levatoio e uno dal lago attraverso una darsena ancora perfettamente visibile. La darsena, a pianta quadrangolare, era consolidata, negli angoli di nord-est e di sud-est da due torri angolari e, proprio in corrispondenza di quest'ultima, era ubicata la breccia attraverso la quale le imbarcazioni provenienti dal lago uscivano ed entravano nella darsena. Il castello e la stessa darsena furono rafforzati solo all'epoca in cui Sirmione passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia nel 1405. Si presume, infatti, che la darsena, al tempo della fondazione, fosse in legno e solo durante il governo veneziano fu costruito il muraglione merlato che ancora oggi possiamo ammirare.
Le tre massicce torri maggiori che definiscono il corpo centrale del castello sono caratterizzate dalle tipiche merlature a "coda di rondine" segno distintivo di ogni costruzione di epoca scaligera. Al di là di queste tre torri sorge, con i suoi 47 metri di altezza, l'imponente mastio.
Fino al XVI secolo la città di Sirmione era considerata la più importante postazione difensiva ma, dopo l'ampliamento della fortezza di Peschiera del Garda, la Rocca Scaligera vide scemare pian piano il suo primato. Ebbe inizio così una lenta decadenza che culminò con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797. Da quest'anno fino all'Unità d'Italia il castello, che perse quasi completamente le sue funzioni difensive, fu utilizzato dai francesi prima e dagli austriaci poi come caserma militare.
Sede del municipio fino al 1915 la Rocca Scaligera di Sirmione ospitò anche l'ufficio postale, la sede operativa del medico condotto, l'alloggio dei carabinieri e un carcere. Attualmente visitabile, il castello è un gioiello dell'architettura medievale e presenta, grazie all'ottimo stato di conservazione, tutte le caratteristiche architettoniche della dominante famiglia scaligera.
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