martedì 3 maggio 2016

Il triangolo della magia nera: Torino, Londra e San Francisco

La leggenda che coinvolge Torino, Londra e San Francisco è una delle più note e affascinanti. Definite il triangolo della magia 

Torino
Partiamo dalla imperscrutabile e algida Torino. Secondo la scuola d’esoterismo più accreditata al mondo, Torino sarebbe una cosiddetta “città di frontiera”, l’unica a far parte sia del triangolo della magia bianca (insieme a Praga e a Lione) sia di quello di magia nera, con Londra e San Francisco, per l’appunto. Agli appassionati di questo settore, infatti, non sfuggirà il fatto che Torino abbia ospitato Nostradamus ma anche personalità eccelse delle arti occulte quali Fulcanelli, il Conte di Saint Germain, Cagliostro e Paracelso. Una leggenda, infatti, sostiene che chi abbia poteri divinatori e pratichi l’occultismo debba recarsi a Torino per omaggiare il “Grande Vecchio”, una sorta di premonitore, dominatore dei segreti dell’universo intero, che risiederebbe in collina.

Magica, quasi sospesa tra il bene e il male: chiunque visiti Torino, infatti, non può certo restare indifferente alle suggestioni di un luogo quasi ultraterreno. Una città malinconica e distaccata che ospita un numero indescrivibile di tombe ai piedi e sulla sommità della collina di Superga, oltre alla miriade di targhe e incisioni disposte nel Parco della Rimembranza per rendere omaggio ai defunti; persino la luce del faro della Maddalena è un atto di ossequio al mondo ultraterreno.
Per i maestri dell’esoterismo, Torino vivrebbe una lotta perenne tra la luce e le tenebre come testimoniano anche le sue piazze e gli edifici più rappresentativi: mentre il cuore della magia bianca si collocherebbe presso la fontana dei Tritoni dietro Piazza Castello, l’epicentro della magia nera si troverebbe in piazza Statuto da dove, pare, si spalanchino le porte dell’Inferno. Agghiacciante, non è vero?a, le tre città, appaiono legate da un sottilissimo fil rouge fatto di sangue, occultismo e simboli 
esoterici
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Londra
Lasciata l’esoterica Torino, voliamo in Gran Bretagna per scoprire gli arcani della sua eclettica capitale. Londra, la magnifica città del London Eye e di Buckingman Palace, è anche il teatro della raccapricciante scia di sangue lasciata dietro di sé dal padre di tutti i serial killers mondiali: Jack The Ripper o Jack lo Squartatore. Chi non ha mai rabbrividito al pensiero di trovarsi faccia a faccia con lo spietato e macabro assassino di Whitechapel?

Più che per l’elevato numero delle sue vittime – cinque sono quelle accreditate ufficialmente mentre altre sei sono solo probabilmente riconducibili allo Squartatore – ciò che sconcerta del criminale, è la modalità degli omicidi: dopo aver immobilizzato le sue vittime, esclusivamente prostitute abbordate nei quartieri più malfamati, prima le sgozzava e poi infieriva sui corpi già straziati, arrivando ad asportarne gli organi interni.

Inoltre, se ciò non fosse ancora abbastanza, si narra che vaghi tra le vie di Londra uno spirito inquieto. Il luogo dov’è possibile imbattersi nel fantasma? La superaffollata metropolitana di Londra. Eh sì, pare che anche gli spettri si siano evoluti e non volteggino solo in polverosi e dimenticati castelli, ma anche nei centri molto frequentati, provando a spaventare i viandanti a morte.
San Francisco
Il nostro tour da brivido termina con un viaggio negli Stati Uniti, a San Francisco per la precisione. La città, infatti, è tristemente balzata agli onori della cronaca quando, dal 1968 al 1974, si verificò una straordinaria serie di efferati omicidi, riconducibili a un assassino che si firmava semplicemente Zodiac. 

Come già avvenuto a Londra per Jack lo Squartatore, anche il californiano Zodiac si è reso colpevole di cinque omicidi accertati più una serie di aggressioni non del tutto confermate. Ciò che accomuna i due serial killer, oltre all’ineffabile scia di morte, è il farsi anche beffe delle forze di polizia incaricate di indagare sul caso. 

A differenza del killer londinese, però, Zodiac non uccideva solo prostitute, ma sceglieva senza un criterio preciso le proprie vittime e, di volta in volta, cambiava anche le modalità di esecuzione, passando indifferentemente da armi bianche a fucili da caccia. 
Sebbene, nel corso degli anni, molte persone siano state identificate come Zodiac, solo su Arthur Leigh Allen la scientifica indagò in modo serio e continuo. Ma il mistero di Zodiac resta ancora oggi irrisolto.

Forse, queste saranno solo semplici storie, destinate a incutere timore in quelli tra di noi più facilmente impressionabili. Torino, Londra e San Francisco, probabilmente, non saranno i nuovi regni del terrore e non rappresenteranno il temibile triangolo della magia nera. Eppure, quell’aura di fascino impenetrabile che pare aleggiare su di loro, le rende il palcoscenico ideale per dar fiato a misteri e leggende legati all’occultismo.

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