Nonostante le misure non siano proprio quelle di un'atleta al top della condizione fisica - 1,90 di altezza per 125 kg di peso - Valkyrie potrebbe essere la prima di una nuova generazione di astronauti robot
destinati all’esplorazione dello spazio profondo e alla colonizzazione di Marte.È stata presentata (le fattezze ricordano quelle di una robottina) per la prima volta al pubblico qualche giorno fa in uno spazio espositivo appositamente allestito in un grattacielo dell’East Village, a New York.
PESANTE MA AGILE. Si tratta di uno dei più sofisticati robot realizzati fino a oggi dalla NASA: a differenza dei suoi predecessori è in grado di muovere quasi senza limiti le quattro dita delle mani e gode di un’ottima autonomia di braccia, testa e arti inferiori che possono compiere 44 movimenti diversi.
È in grado di interagire con gli esseri umani e di aiutarli a svolgere compiti specifici. Valkyrie è inoltre dotata di due telecamere e di diversi sensori che gli consentono di muoversi nell’ambiente e di vedere che cosa succede. È stata progettata e realizzata dagli ingegneri della NASA in collaborazione con gli scienziati della Northeastern University, che hanno voluto mettere a punto un robot resistente e facile da riparare: in caso di guasto o rottura gli arti e le componenti principali possono infatti essere sostituite in pochi minuti.
ALLA CONQUISTA DI MARTE? Obiettivo dei ricercatori è quello di renderla sufficientemente autonoma da poter sbarcare su Marte per preparare l’arrivo degli astronauti umani.
Per fare questo dovrà essere in grado di uscire da una navicella spaziale, aprire e chiudere sportelli, scaricare materiale, manipolare e utilizzare attrezzi specifici.
Per fare questo dovrà essere in grado di uscire da una navicella spaziale, aprire e chiudere sportelli, scaricare materiale, manipolare e utilizzare attrezzi specifici.
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