Essere single ha indubbiamente diversi vantaggi, ma a volte si rivela una difesa, una fuga e non una scelta. È il caso di Giulia che ci racconta: “ Dopo una dolorosissima separazione ho deciso che non avrei più condiviso la mia vita e i miei spazi con un
uomo, se non per fare sesso quando ne avessi sentito bisogno. Da quando ho incontrato Davide, però, la mia determinazione è andata scemando. Il problema è che non riesco a lasciarmi andare. Anche mentre facciamo l’amore tengo sempre le distanze per non farmi coinvolgere. Non sono più abituata all’idea di avere un compagno e ho paura che legarmi di nuovo, non voglio soffrire e tengo alla mia libertà…”
La “singletudine” è diventata per la nostra lettrice un’abitudine a cui non è disposta a rinunciare. L’essere single rappresenta per Giulia una sorta di guscio dove si sente protetta e soprattutto “libera”. Essere single le permette di gestire il tempo a suo piacimento: non ha orari da rispettare, non si deve giustificare e può vivere relazioni senza sensi di colpa. Ma se da un lato essere single consente di mettere se stessi al centro della propria vita, anche intima, alla lunga rischia di impedire crescita: contrariamente alla vita di coppia, fatta di complicità e confronto vi è una sorta di chiusura e si vede la vita solo dal proprio punto di vista.
Nessun commento:
Posta un commento