sabato 27 agosto 2016

Gelati, primato agli italiani

L'Italia vanta non solo la primogenitura del gelato - quello a base di latte o alla crema di latte nasce attorno al 1565, alla corte di Caterina de' Medici a Firenze per merito dell'architetto Bernardo Buontalenti, detto Mastro Bernardo delle girandole, che realizza un sorbetto quasi gelato utilizzando
neve, sale, limoni, zucchero, bianco d'uovo e latte - , ma anche il primato mondiale di consumo. Ogni anno gli italiani ne consumano 12 kg a testa, a cui si aggiungono i 4 kg di produzione industriale tra coppe, coni, bon bon, torte, vasche, stecchi... acquistati in 3,5 miliardi di confezioni. Nel 2015 i consumi sono cresciuti dell'8%, con un giro d'affari superiore a 2 miliardi di euro.

Negli ultimi 70 anni, non c'è prodotto alimentare che vanti un'analoga crescita esponenziale. Il gelato artigianale dimostra di resistere alla crisi: piace, ha un rapporto qualità/prezzo che lo rende adatto a tutte le tasche -  il costo di una coppetta è in media di 2 euro - , è un pranzo leggero o uno spuntino e gratifica l'umore. 4 italiani su 10 dichiarano di consumare con regolarità gelato durante i mesi più caldi.

In Italia sono attive 36.970 gelaterie (compresi bar e pasticcerie che vendono anche il gelato artigianale), circa il 10% in più rispetto a cinque anni fa. Gli addetti sono circa 150 mila in Italia e 100 mila all'estero in circa 20 mila gelaterie. La più alta concentrazione di laboratori artigianali si trova in Lombardia (6.093); seguono Veneto (3.512) e Emilia-Romagna (3.273) (fonte: Confartigianato). 

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