Saroo è un bambinetto piccolo quando si ritrova solo dentro un treno diretto verso il Bengala, migliaia di chilometri più a est. E’ l’inizio di un’odissea che dev’essere stata senz’altro epica nella realtà del vero Saroo Brierley, cognome ricevuto dai suoi genitori adottivi australiani, che l’ha narrata nel suo libro A Long Way Home.In una miserrima località dell’India centrale Saroo è l’ombra del fratello maggiore Guddu
che s’ingegna in ogni maniera per dare una mano in famiglia, composta oltre i due ragazzini dalla mamma e da una sorellina ancora più piccola di Saroo. Una sera che la donna si è dovuta assentare per andare a lavorare raccomandando a Saroo di provvedere alla sorellina, il bambino fa il diavolo a quattro per seguire il riluttante Guddu, che alla fine cederà, presso una stazione ferroviaria delle vicinanze dove lascerà il piccolo Saroo, nel frattempo morto di sonno, ad aspettarlo su una panchina mentre va a svolgere uno dei suoi lavoretti.
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