Siamo tutti convinti di essere i fautori delle nostre scelte, eppure il libero arbitrio a cui spesso ci appelliamo non è affatto esente da condizionamenti esterni che plasmano, giorno per giorno, il nostro cammino. A farci propendere per una strada o per l’altra 
concorrono una serie di fattori non sempre facili da riconoscere: pregiudizi e convinzioni latenti ancorate ad aspetti ambientali e culturali che limitano le nostre possibilità espressive a ruoli e schemi fissi. Per evitare che a decidere siano le eredità del passato, più che la nostra natura, si può provare a farla emergere con un paio di esercizi basati sulle immagini inconsce e su domande provocatorie. A accomunare queste due pratiche, la convinzione che le scelte corrette siano già presenti in noi: si tratta solo di mettersi in ascolto e imparare a "coltivarle".
concorrono una serie di fattori non sempre facili da riconoscere: pregiudizi e convinzioni latenti ancorate ad aspetti ambientali e culturali che limitano le nostre possibilità espressive a ruoli e schemi fissi. Per evitare che a decidere siano le eredità del passato, più che la nostra natura, si può provare a farla emergere con un paio di esercizi basati sulle immagini inconsce e su domande provocatorie. A accomunare queste due pratiche, la convinzione che le scelte corrette siano già presenti in noi: si tratta solo di mettersi in ascolto e imparare a "coltivarle".
Affidati alle immagini guida
Immaginare a occhi chiusi può essere la strada migliore per recuperare l’innocenza dell'infanzia, necessaria a non lasciarti traviare da illusioni passate e aspettative altrui. 
Trova un luogo ed un momento tranquillo nel corso della giornata, in maniera da poterti rilassare al meglio, abbassa le luci, spegni il telefono e visualizza un momento felice di quando eri bambino. Adesso ascolta le sue emozioni e poi, man mano, lascia che si dissolvano una ad una fino a perdersi nel vuoto. Godi pure di quel vuoto fino a quando inizieranno a farsi avanti stati d’animo e sentimenti nuovi. 
Niente di ciò che è stato ti riguarda nel presente, non hai più una storia né un’identità. Che cosa provi? Come ti vedi? Che cosa accade? Adesso, sei pronto per entrare in contatto con la tua essenza più autentica; se riuscirai ad abbandonarti a sufficienza, le immagini guida appariranno spontaneamente per indicarti le scelte più corrette.
Le domande giuste per uscire dalle prigioni della mente
Rispetto ai bambini, gli adulti cercano sempre di trovare una valida ragione con cui giustificare comportamenti e decisioni, vittime del bisogno di riconoscersi come persone sensate; non per nulla spiegazioni e perché ricorrono continuamente nei loro discorsi. 
I bambini, al contrario, non avvertono le stesse necessità e sono persino capaci di fare vacillare le costruzioni altrui, provocando gli adulti in modo semplice e diretto con il gioco dei perché: "perché non giochi con me?", "perché devo lavorare", "e perché devi lavorare?". In effetti, quello che sembra un semplice tormentone può rivelarsi illuminante, inducendo anche i più grandi a riflettere sul senso dei propri comportamenti e sulla loro opportunità: un modo come un altro per affrancarsi dalle abitudini consolidate e dalle scelte a tavolino.

 
Meditação em plena natureza ,é a melhor coisa para o ser humano um ambiente verde é maravilhoso.
RispondiEliminaMeditação em plena natureza ,é a melhor coisa para o ser humano um ambiente verde é maravilhoso.
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