Il fegato è la ghiandola più grande che il corpo possiede, e quella che lavora di più, dato che ogni giorno adempie a più di cinquecento funzioni. Il fegato filtra il sangue e ci permette di usare i carboidrati e i grassi che ingeriamo. Aiutare il fegato a ripulirsi e a rigenerarsi significa guadagnare salute e benessere.
Omega 3 per le cellule del fegato
Gli acidi grassi difendono il fegato dai tumori
Gli Omega 3 estratti dal pesce sono particolarmente efficaci nel proteggere le cellule epatiche dai tumori che possono colpire la ghiandola. La loro azione anticolesterolo LDL ("cattivo") e antitrigliceridi, grassi che in parte sono sintetizzati dal fegato, ma anche l'azione antinfiammatoria e antiradicali liberi, fanno sì che l'assunzione di 4 perle di olio di pesce al dì per 2 mesi bastino a rafforzare il fegato.
Fegato e dieta
L'alimentazione ricca di cibi fritti e grassi saturi e allo stesso tempo povera di frutta e verdura, quindi carente di fibre, minerali e vitamine, intossica il fegato debilitandolo e predisponendolo a disturbi e malattie di vario genere. Inoltre, un fegato indebolito tende a trasformare il glicoceno che immagazzina in adipe.
Il buon cibo rigenera il fegato
L'insieme delle complesse attività biochimiche che il fegato svolge viene definita "funzione metabolica". In pratica tale organo interviene nel metabolismo della massima parte dei costituenti biochimici dell'organismo; in particolare la funzione del fegato è determinante per il metabolismo di:
-proteine: la maggior parte delle sostanze proteiche del sangue è prodotta dal fegato;
-zuccheri: vengono nella quasi totalità elaborati dal fegato; il principale di essi, il glucosio, può essere immagazzinato negli epatociti sottoforma di glicogeno e quindi rimesso nel circolo sanguigno per fornire energia al corpo;
-grassi: quelli assorbiti dall' intestino e quelli provenienti dai depositi dei tessuti ricchi di grassi possono essere usati, trasformati e in parte eliminati dal fegato; particolarmente importanti sono i trigliceridi e il colesterolo;
-vitamine e ormoni: la maggior parte delle vitamine viene metabolizzata nel fegato, che influisce anche sul metabolismo degli ormoni.La scelta del cibo è quindi molto importante per il benessere della ghiandola epatica: l'alimentazione errata, pesante, troppo grassa, va infatti a ostacolare le funzioni delfegato.
L'alimentazione che protegge il fegato
L'eccesso di cibo è uno dei motivi del malfunzionamento del fegato, perché gli impedisce di impegnarsi anche nella detossificazione dell'organismo, oltre che nella sintesi e nell'elaborazione dei nutrienti.
D'altra parte, un'alimentazione sana ed equilibrata, ricca di antiossidanti, aiuta il fegato a liberarsi delle sostanze tossiche, come farmaci, alcol, residui del metabolismo, cellule morte, diossina, caffeina, sostanze inquinanti ecc., senza che gli epatociti subiscano danni importanti.
I nutrienti amici del fegato, come la vitamina A, la C e la E, oltre al selenio e al glutatione, si trovano soprattutto nella frutta, nel pesce, nella verdura e nei cereali integrali.
Il fegato e i suoi cibi amici
La cinarina che contiene depura la ghiandola e riduce il livello del colesterolo "cattivo" e dei trigliceridi. Inoltre, aumenta il flusso biliare contrastando la stipsi.
Da mangiare 4-5 volte a settimana, in autunno e in inverno, preferibilmente crudo e condito con olio d'oliva extravergine.
Limone
Contiene grandi quantità di antiossidanti, come la vitamina C e gli antocianosidi, in grado di depurare e proteggere le cellule del fegato, favorendone la rigenerazione.
Bere una spremuta di limone al dì, anche per lunghi periodi, diluendola con acqua se l'acidità dell' agrume è troppo intensa.
Contiene triterpenoidi che prevengono il tumore al fegato. Inoltre, sono presenti vitamina C disintossicante e piruvato che favorisce l'eliminazione dei grassi in eccesso.
Due mele al dì, bio e con la buccia, sono la quantità necessaria per assumere sostanze salva fegato a sufficienza.
L'orzo disintossica le cellule del fegato
L'orzo svolge un'azione disintossicante ed emolliente nei disturbi dell'apparato digerente, quindi anche del fegato; è inoltre rinfrescante e leggermente lassativo. Per sfruttare al meglio il suo valore nutrizionale, utilizzare i chicchi integrali o l'orzo solubile pregermogliato (adatto per preparare una gradevole bevanda).
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