martedì 7 marzo 2017

I robot e la forza del pensiero

Robot, lo stai facendo male!... Adesso non c'è più neanche bisogno di dirlo, basta pensarlo. Un sistema che analizza i segnali cerebrali emessi quando vediamo un androide all'opera "capisce" se c'è stato un errore e corregge l'operato in corsa. Il
meccanismo potrebbe in un lontano futuro consentire il pieno controllo di macchine usate nella produzione industriale, per esempio, semplicemente osservandole, senza rischi o fatica.

L'ESPERIMENTO. Nello studio del MIT e del Politecnico Federale di Losanna (EPFL) cinque volontari hanno "collaborato" con Baxter, un braccio robotico industriale progettato dalla Rethink Robotics (Boston, Massachusetts).

I soggetti, indossato un casco per elettroencefalografia (EEG) che misurava l'attività elettrica del loro cervello, dovevano osservare Baxter dirigersi verso una tra due luci LED. Di volta in volta, una delle due luci veniva definita come scelta giusta o sbagliata.

Quando il robot "decideva" per quella errata, il casco EEG rilevava il segnale di errore nell'attività cerebrale dei volontari e lo comunicava a Baxter, che si dirigeva sull'altra luce. Il sistema ha funzionato nel 70% dei casi, anche con compiti diversi (il testo continua sotto il video). 

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