Se accogli i cambiamenti, ti liberi delle delusioni
Molte volte la vita sembra darci una seconda possibilità dopo una delusione ed è esattamente quello che è successo a Cecilia. Dopo un periodo burrascoso in cui ha dovuto
lasciare la tanto sognata indipendenza per ritornare a casa da mamma e papà e aver dovuto mettere la parola fine a una relazione importante, Cecilia non si è abbattuta ed è riuscita a ripartire da un nuovo lavoro.
Apparentemente era serena, le piaceva quello che faceva e tutti sembravano apprezzarla. Ma ecco come continua il suo racconto: “L’entusiasmo iniziale è però svanito ben presto: ragionando su quegli sguardi maschili, mi sono sentita un trofeo: desiderata come donna, non come Cecilia. Insomma, un'altradelusione, e così sono diventata ancor più diffidente verso tutti. Ho riscoperto l’amore solo recentemente quando sono andata a prendere Lucky, il mio cagnolino, in un negozio di animali: lui si che mi ama per quello che sono!"
L'amore puro è un'illusione che crea... delusioni!
Tutto l’amore che Cecilia riversa sul suo cagnolino è un chiaro esempio di compensazione: non riuscendo a fidarsi degli uomini e dell’amore che possono darle, pensa di averlo ritrovato solo attraverso il suo fedele amico a quattro zampe, che l'ama incondizionatamente. Ma perché tutta questa diffidenza? Apparentemente il problema che la affligge è il fatto di sentirsi desiderata come donna, ma non come soggetto, non come Cecilia. In realtà, quella "purezza" d'amore che cerca è solo una gabbia, una difesa contro le delusioni che inevitabilmente le relazioni sentimentali possono produrre. Tutti, almeno inizialmente, si relazionano con gli altri in base a stimoli basati sull'attrazione e solo in un secondo momento quell'interesse iniziale potrà svilupparsi in un modo più completo. Rifiutare l'interesse dell'altro sesso per questo motivo vuol dire in primo luogo avere una gran paura delle relazioni e dell'eros...
Nelle gabbie non c’è spazio per la felicità
L’email di Cecilia prosegue così: “Ora in me c'è sono ancora più delusione verso gli uomini: ne sono difficilmente attratta o quasi per niente. Non ho più stimoli dal mondo che mi circonda, come se io vivessi in una bolla, in una corazza. Oggi mi sento in gabbia, la stessa che mi sono creata da sola..” Ha ragione: con questo modo di pensare e di vivere, Cecilia sta facendo di tutto per non essere desiderata: si è chiusa da sola in una gabbia per difendersi da dolore e delusioni, ma si è solo resa ancora più irraggiungibile. Anzi, così facendo si ritrova in un paradosso: se le persone non riescono ad avvicinarla, potranno desiderarla solo come donna e non riusciranno mai ad arrivare alla vera Cecilia. La gabbia che si è creata è troppo piccola per ospitare altre persone! Solo uscendo da questa prigione che lei stessa si è costruita, Cecilia potrà ritornare a fidarsi degli altri e ritrovare la felicità.
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