Centinaia di migliaia di pesci uccisi dagli scarichi industriali galleggiano sul fiume cinese Fu, in quello che appare come l'ultimo scandalo ambientale che imbarazza Pechino. A circa
quattro mesi dai 16mila maiali affiorati nel fiume Huangpu, oltre 400mila chilogrammi di pesce, perlopiù carpe e cavedani, sono stati recuperati dai 40 chilometri di lunghezza del tratto del fiume che bagna Wuhan, capitale della provincia dello Hubei. Secondo la Xinhua le prime indagini hanno riscontrato livelli di ammoniaca altamente superiori agli standard nazionali e che i funzionari per la protezione ambientale avrebbero ricondotto agli scarichi dell'industria manifatturiera Hubei Shanghuan Science and Technology.Al dramma ambientale si unisce quello della sicurezza alimentare contro il quale i cinesi si ritrovano a combattere ogni giorno a tavola causato dalla negligenza dei produttori, dalla scarsa etica e da acque e terreni sempre più contaminati.
DONNE PIU' STERILI A CAUSA DELL' INQUINAMENTO
Sempre nella giornata di mercoledì i media cinesi hanno pubblicato uno studio congiunto tra l'Università di Nanchino, quella di Shanghai, dello Zhejiang e l'Istituto di Sanità dell'Accademia delle Scienze cinese, secondo il quale l'inquinamento sarebbe tra le principali cause del calo dell'indice di fertilità. Nel rapporto intitolato “The Influence and Mechanisms of Environmental Endocrine Disruptors on Female Reproductive Functions” si legge che oltre 40 milioni di donne cinesi non riescono ad avere figli e favorire la sterilità sarebbe l'uso indiscriminato di pesticidi, diserbanti e agenti chimici che finiscono per danneggiare la funzionalità dell'apparato riproduttore femminile.
Isso tudo é peixe??
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