martedì 4 aprile 2017

I robot ci ruberanno davvero il lavoro?

Avere colleghi robot in molte aziende è ormai una realtà: dai carrelli automatici che prelevano i prodotti all’interno dei magazzini Amazon alle SpeedFactory di Adidas dove le scarpe
vengono costruite quasi senza intervento umano, l’avanzata delle macchine sui luoghi di lavoro sembra ormai inarrestabile.

La tecnologia sta contribuendo a ridisegnare le attività produttive in ogni ambito e a tutti i livelli: i nuovi lavoratori elettronici infatti non si occupano solo dei lavori più ripetitivi e di basso profilo, ma sono sempre più spesso impiegati anche in quelle che vengono definite professioni della conoscenza.

QUANTE TESTE VALE UN CERVELLONE? La Fukoku Mutual Life Insurance per esempio, una compagnia assicurativa giapponese, ha sostituito con un sistema di intelligenza artificiale 34 impiegati che si occupavano della liquidazione dei sinistri.

Il cervellone, in completa autonomia, analizza le richieste di rimborso, controlla i referti medici e la documentazione fornita dai clienti, chiede eventuali integrazioni e, quando tutto è in regola, effettua il bonifico per la cifra prevista.

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