I virus giganti, talmente ingombranti e ricchi di geni da aver messo più volte in discussione alcuni assunti base della microbiologia, potrebbero essere meno "esotici" di come si credesse.
Secondo uno studio pubblicato su Science, potrebbe trattarsi di virus normali cresciuti in dimensioni rubando geni agli organismi ospiti.
MOSTRI AL MICROSCOPIO. I virus giganti, descritti per la prima volta nel 2003, si differenziano da quelli comuni per le dimensioni - centinaia di volte maggiori - e il numero impressionante di basi genetiche, che può superare quello di molti batteri. Di norma, i virus sono più piccoli della cellula ospite e hanno bisogno di pochi geni per funzionare, perché si replicano utilizzando "gli strumenti" dell'entità che invadono. Ma il mimivirus, il primo virus gigante trovato 14 anni fa, ha 1018 geni, contro i 9 del virus dell'HIV.
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