Il viaggio dell'umanità verso Marte inizierà dalla Luna, con missioni lunghe (forse anche un anno) in orbita lunare, al termine del decennio del 2020. Lo ha chiarito la Nasa durante lo Humans to Mars Summit a Washington, il 9 maggio scorso.
Ora la Nasa ha fornito maggiori dettagli sulle prime due fasi di questa road map, che prevede l'invio di un equipaggio in orbita lunare attorno al 2027, dove stazionerà per un anno.
TRASLOCO ORBITALE. Prima di questa missione di lunga durata ne sono previste almeno altre cinque tra il 2018 e il 2026, quattro delle quali con equipaggio, per trasportare tra la Terra e la Luna materiali e attrezzature, come il modulo propulsivo e di generazione di potenza per garantire l'energia necessaria alle manovre orbitali e alle comunicazioni. Bisognerà poi portare in orbita un'unità abitativa per gli astronauti, un modulo logistico per la ricerca scientifica e un airlock (un attracco) per altri eventuali veicoli spaziali.
TEST ABITATIVO. La seconda fase, dal 2027 in poi, prevede il lancio del Deep Space Trasport nello spazio cislunare, seguito da quello dell'equipaggio che in questo veicolo destinato al trasporto nello Spazio profondo trascorrerà un anno, testandone limiti e potenzialità.
La fase due servirà proprio per collaudare lo spazio Terra-Luna come polo logistico per i viaggi verso Marte, e svincolarsi sempre di più dalla necessità di partire dalla Terra.
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