Allegria, che magnifica parola! Probabilmente, Le persone con qualche capello bianco ricorderanno che il celebre presentatore televisivo Mike Bongiorno, cominciava le sue trasmissioni proprio con questa parola: Allegria! Così faceva anni fa anche un medico svizzero, Boris Luban
Plozza, che fu per molti medici, psicologi e psicoterapeuti un maestro nell’arte di avere una buona relazione con i pazienti. Iniziava le sue conferenze e i suoi seminari con un entusiastico e dialettale: "Alegra!". Ma perché l'allegria è importante per il cervello? Semplice: lo rende più efficiente e più in grado di mettere in campo adeguate difese contro gli agenti patogeni, responsabili di molte malattieAllegria, la prima forma di resistenza al dolore
Il cervello ha una parte rilevante nella qualità della vita e non mancano gli studi che hanno messo in evidenza quali siano le strutture del cervello direttamente implicate nella condizione di allegria. Non solo: oggi sappiamo che ansia, depressione, stress e dolore fisico sono condizioni di disagio e di sofferenza che risentono molto favorevolmente di tutto ciò che può renderci allegri. Ad esempio, alcuni studi dimostrano che assistere a film comici riduce notevolmente gli ormoni dello stress limitando i rischi legati alla condizione di stress cronico, come ad esempio alti e persistenti livelli di cortisolo che “bruciano” le cellule nervose. Solo un esempio, se ne potrebbero fare tantissimi e tutti concordanti: l'allegria nutre il cervello!
Una risata migliora la vita più delgi ansiolitici
Altri studi hanno evidenziato come la risata aumenti la produzione di melatonina nelle madri che allattano: più melatonina passa da madre a figlio attraverso il latte, più si riduce la reattività allergica e diminuisce la probabilità che il figlio sviluppi la dermatite atopica. Una maggiore resistenza al dolore, invece, è stata correlata alle risate suscitate situazioni divertenti. Esperienze di buonumore e di allegria hanno anche un buon effetto ansiolitico sul cervello senza sedazione, tipica e non sempre desiderabile azione di molti farmaci usati per l’ans
Cercare un'allegra serietà
Il peso degli stati emotivi e della felicità provata dai singoli individui e dalla società nel suo complesso è entrato a pieno titolo persino nei calcoli di economisti e finanzieri, a dimostrazione che l’allegria di un individuo e di un popolo sono una condizione da prendere molto sul serio. Soprattutto in un momento in cui prevalgono, incombono o persistono fenomeni che, anche grazie alla globalizzazione, vengono continuamente proposti alla nostra attenzione in modo pervasivo: crisi economica, terrorismo, immigrazione di massa. La serietà con cui questi grandi problemi devono essere affrontati non è incompatibile con l’esigenza di innestare nel nostro quotidiano dosi di allegria. Fatelo anche voi: il cervello ringrazierà.
Alegria e .muito bom
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