La pratica della boxe nell'antica Roma è ben documentata nelle arti figurative, ma ora per la prima volta tornano alla luce gli "strumenti del mestiere": due guantoni da pugilato romani, realizzati e usati intorno al 120 d.C., sono stati
rinvenuti poco lontano dal Vallo di Adriano, la barriera-fortezza fatta erigere dall'imperatore Adriano nel 122 d.C. per segnare il confine tra la Britannia dei Romani e la Caledonia rimasta ai barbari (a sud dell'odierna Scozia).
COPERTURA PARZIALE. I reperti sportivi sono venuti alla luce in quella che un tempo doveva essere una caserma di cavalleria al di sotto del forte di Vindolanda, a un paio di km dal muro, dove tempo fa erano state ritrovate delle tavolette romane molto interessanti e divertenti.
Più che a guantoni moderni i due indumenti protettivi - che non sono appaiati - erano strisce di pelle ripiegata più volte a formare un'imbottitura, con un'impugnatura da avvolgere sul palmo. Recano ancora i segni delle nocche di chi li ha usati e sembrano fatti per durare: chi li ha provati assicura che sono piuttosto comodi.
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