Il Falcon Heavy, appena lanciato, è il razzo più potente in circolazione, ma la sua vera forza è un'altra: il basso costo. L'astronomo Martin Elvis, dell'Harvard-
Smithsonian Center for Astrophysics, ha dichiarato che con questo lanciatore il numero di asteroidi su cui vale la pena avviare attività minerarie è aumentato di almeno quindici volte.
RENDEZVOUS. Per un'impresa di tipo minerario serve, per esempio, una enorme quantità di carburante, sia per passare dalla velocità orbitale terrestre a quella di approccio dell'asteroide, sia per il percorso inverso. Questa differenza di velocità che il razzo deve colmare è stata chiamata da Elvis delta-v in un suo precedente studio. Elvis aveva inoltre calcolato che gli asteroidi economicamente remunerativi sono quelli grandi almeno 100 metri e con un delta-v inferiore a 5 km/s.
CORSA ALL'ORO SPAZIALE. Alla recente conferenza annuale dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS), Elvis ha corretto il tiro. Con i razzi di SpaceX, che oltre a essere quasi completamente riciclabili, possono ora raggiungere la fascia di asteroidi, il delta-v economicamente accettabile è cresciuto a 7 km/s, facendo così aumentare di circa 15 volte il numero di asteroidi papabili.
MINATORE SPAZIALE. Prendere minerali dagli asteroidi è un'idea affascinante, finora futuristica e anche in attesa di una regolamentazione condivisa. Da un lato si prospettano infatti i grandi profitti dell'oro, del platino e di altri minerali rari, ma dall'altro non ci sono né leggi a riguardo né società che abbiano già tentato l'impresa - definendo così dei precedenti.
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