lunedì 5 marzo 2018

Che cosa sta succedendo al campo magnetico della Terra?

Utilizzando una serie di dati archeologici raccolti in Sudafrica, un gruppo di scienziati dell'Università di Rochester (New York) è riuscito ad estendere indietro nel tempo di diversi secoli il
"diario" delle fluttuazioni del campo magnetico terrestre, fino al primo millennio dopo Cristo.

Lo studio fornisce un contesto storico utile a spiegare la perdita di intensità del campo magnetico terrestre registrata da 160 anni a questa parte, in particolare in un'area dell'emisfero australe nota come anomalia magnetica del Sud Atlantico (South Atlantic Anomaly, SAA), dove l'intensità del campo geomagnetico è particolarmente debole. Proprio sotto quest'area, nelle profondità della Terra, si nasconderebbe il motivo delle fluttuazioni storiche e recenti.

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