sabato 9 marzo 2019

Biancospino, sedativo naturale amico del cuore

Biancospino, sedativo naturale amico del cuore

La sua fioritura, molto comune in siepi e giardini, ma anche allo stato spontaneo, è tra le più belle che la natura ci offra, e proprio dai fiori delicatissimi questo arbusto trae la sua forza benefica. Le
corolle ma anche le parti verdi del biancospino, infatti, sono ricche di triterpeni quali acido ursolico, oleanolico e crataegico. Ma il biancospino contiene anche diversi tipi di flavonoidi oltre a rutina e vitexina, che conferiscono alla pianta un effetto sedativo del sistema nervoso centrale e un’azione protettiva sul sistema cardiovascolare.

Il biancospino stabilizza la pressione arteriosa

Fiori e foglie di biancospino sono inoltre i custodi del sistema cardiocircolatorio, perché rinforzano i vasi, abbassano la pressione arteriosa e sfiammano vene e arterie. Il macerato glicerico, estratto dai germogli e dai giovani getti, vanta poi un’azione diuretica che, soprattutto se associata a quella di altre piante depurative, ha un effetto sfiammante sui capillari e facilita la rimozione delle tossine e delle scorie che creano edemi, soprattutto agli arti inferiori.

Se lo bevi la sera dormi tutta la notte

Il biancospino è il rimedio ideale contro la sovreccitazione tipica di marzo. Gli effetti cardioprotettivi e ipotensivi del suo fitocomplesso, poi, mantengono giovane il cuore, mentre l’azione vasodilatatrice facilita la circolazione a livello cerebrale e aumenta l’afflusso di sangue ai neuroni, migliorando la memoria e le performance mentali.

Abbinalo al tiglio per un infuso calmante e super distensivo

Metti un filtro di preparato infuso di biancospino in 150 ml di acqua bollente. Lascia riposare 10 minuti. Bevine 2-3 tazze al giorno e una alla sera, se soffri di insonnia. Il biancospino si può associare al tiglio (per accentuarne l’effetto calmante) e all’olivo (contro le palpitazioni).

Risolve tensioni e placa la tachicardia

Se sei davvero molto tesa e ansiosa, è ottimo il macerato glicerico estratto dai germogli della pianta: se ne assumono 40-80 gocce (1-2 cucchiaini) 2 volte al giorno. La tintura madre, molto utile contro le palpitazioni e la tachicardia, è suggerita nelle dosi di 30- 40 gocce, tre volte al giorno, in mezzo bicchiere d’acqua. Il biancospino può essere usato anche per periodi abbastanza prolungati (anche 3-4 mesi di seguito), senza effetti collaterali.

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