domenica 3 marzo 2019

Catherine Deneuve: “Difendo la libertà degli uomini di importunare noi donne”

La grande attrice scrive, unitamente a un centinaio di altre donne, una lettera aperta a Le Monde: “Il corteggiamento insistente o maldestro non è un delitto”
Ci voleva una grande attrice e ambasciatrice Unesco come Catherine Deneuve per riportare un po’ di buon senso nell’immane uragano sulle molestie sessuali. Uragano al momento quasi del tutto mediatico e assai poco giudiziario. Così, almeno, pensano molti dopo aver letto la lettera aperta che la Denueve (insieme a tante altre donne, e anche tanti altri uomini) ha sottoscritto su Le Monde. Giornale della sinistra francese per eccellenza… – FOTO | SPECIALE MOLESTIE

LA LETTERA- Catherine ha infatti firmato una lettera aperta a Le Monde, scritta dalla critica d’arte e scrittrice Catherine Millet – grande fautrice della libertà sessuale – dalla psicanalista Sarah Chiche, dall’attrice Catherine Robbe-Grillet e alle giornaliste Peggy Sastre e Abnousse Shalmani. Con loro altre cento donne hanno sottoscritto la missiva dal titolo: “Difendiamo la libertà di importunare, indispensabile alla libertà sessuale”.
NUOVO PURITANESIMO- No al “nuovo puritanesimo” è il senso della lettera che spiega: “lo stupro è un crimine, ma il corteggiamento insistente o maldestro non è un delitto, né la galanteria un’aggressione maschilista”.
IL CASO WEINSTEIN- Catherine aveva già espresso dubbi sulla campagna francese #balancetonporc ossia “denuncia il tuo maiale” dopo l’esplosione del caso di Harvey Weinstein, ritenendo che non

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