venerdì 25 ottobre 2019

Liz Taylor, occhi viola : la scienza svela segreto

Liz Taylor, occhi viola perché: dietro si nasconde un segreto genetico

Quegli occhi che hanno reso immortale la Cleopatra dal lei interpretata nel 1963, quegli occhi da “gatta” sfoderati in alcune pellicole sue di successo, come Piccole donne di Mervyn LeRoy (1949), Il padre della sposa di Vincente Minnelli (1950) e La Bisbetica Domata di Franco Zeffirelli (1967). Un misto di vanità e sensualità insieme, la particolarità di una delle attrici più desiderate al mondo. Ma erano davvero viola? A ben guardare i primi piani dell’attrice nei film Gran Premio, Il Gigante e L’albero della vita quegli occhi sembravano davvero di uno spiccato tono pervinca, un azzurro particolare che tende al violaceo. Ma perché? Cosa si nasconde dietro? Allora, come si legge in un articolo pubblicato qualche tempo fa sul sito “Maire Claire” i truccatori (ma anche la stessa attrice) accentuavano quella tonalità inusuale con molto kajal nerissimo e il giusto ombretto, impiegato nelle varianti del marrone scuro, l’oro e il bronzo. I segreti per un make-up perfetto, in realtà, Liz Taylor li aveva imparati sul set. Alberto De Rossi, che aveva elaborato il trucco di Cleopatra, è stato il suo primo guru, un maestro da cui carpire “segreti” per apparire più avvenente. A far presa sulla cinepresa e a rendere gli occhi ancor più violaci non tanto il mascara, né le ciglia finte. L’attrice era nata, infatti, con la distichiasi, vale a dire una mutazione genetica che le aveva dato una doppia fila di ciglia. Ma non è finita qui…

Anche la genetica si è interessata agli occhi più belli del cinema: la spiegazione

Agli occhi viola di Liz Taylor si è interessata anche la genetica: una rivista scientifica, Livescience, tempo fa ha elencato una serie di teorie per spiegare come mai questa caratteristica dell’attrice londinese non si sia più ripetuta fra le star di Hollywood (impossibile fare un censimento e includere nel computo la gente comune!). Prima di questo però gli studiosi hanno dovuto chiarire: erano viola sul serio? Come saprete il colore degli occhi dipende dalla quantità di melanina che circonda l’area della pupilla. Maggiore è la melanina, più gli occhi sono scuri. Una caratteristica questa che ovviamente dipende dalla genetica, dall’etnia appunto. Nel caso specifico di Liz Taylor i ricercatori hanno appurato che l’attrice nell’iride avesse la stessa quantità di melanina di una persona con occhi azzurri, ma con una base “decolorata” che si collocava in una via di mezzo tra il grigio e il blu, il viola appunto. A determinare il colore degli occhi contribuisce ovviamente anche la capacità di assorbire la luce. Liz Taylor aveva capito di questo suo punto di forza e lo esaltava, come dichiarato in precedenza, con trucco e orecchini giusti. Nessuna lente a contatto dunque , tutto frutto di una sfumatura. Del resto le lenti colorate sono arrivate negli USA soltanto nel 1983, quando lei era già una diva, acclamata in ogni dove, complici anche i suoi grandi e struggenti amori.



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