venerdì 25 ottobre 2019

Repellenti per zanzare: come funzionano?

Gli spray antizanzara esistono dagli anni Quaranta: inventati da Samuel Gertler, un impiegato del Ministero dell'Agricoltura americano, all'inizio vennero usati
come pesticidi da spruzzare sui campi. Quando ci si accorse dell'effetto che avevano come repellenti per zanzare vennero adottati dall'esercito degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale, per proteggere i soldati in missione nella giungla dalle malattie tropicali. Da allora, gli spray sono rimasti compagni inseparabili delle nostre estati e, sempre di più, degli autunni, degli inverni e delle primavere - dato che le zanzare di città sembrano essere immortali.

Torniamo al repellente: abbiamo dovuto aspettare settant'anni per capire come funzionano per davvero. Per la prima volta, una squadra di ricercatori è riuscita a svelare l'effetto che la dietiltoluamide (o DEET), la molecola alla base di tutti i prodotti antizanzara, ha sulla fisiologia delle sue vittime. E come si dice in questi casi, il risultato vi sorprenderà.


Queste disturbatrici estive dovrebbero vivere da pochi giorni a qualche mese... allora perché ci troviamo in casa zanzare tutto l'anno o quasi?
REPELLENTE? NO, INVISIBILE! Il team della Johns Hopkins University (Baltimora, Maryland) ha studiato gli effetti che gli spray naturali e quelli sintetici hanno sulle zanzare, in particolare sulle loro cellule nervose preposte a percepire gli odori. Il test con gli aromi naturali (citronella, chiodi di garofano, limone) non ha regalato nessuna sorpresa: le zanzare trovano fastidiosi quegli odori e fanno di tutto per tenersene alla larga. Il DEET, invece, ha prodotto risultati decisamente diversi dal previsto - innanzi tutto perché le zanzare non sembrano accorgersi della sua esistenza.

L'effetto di questa molecola è un altro: non solo non è percepibile alle zanzare, ma maschera gli odori umani, quelli che al contrario attirano gli insetti. Ogni volta che ci spruzziamo addosso uno spray sintetico, insomma, non ci stiamo rendendo disgustosi all'olfatto delle zanzare, ma stiamo creando un vero e proprio mantello dell'invisibilità che ci nasconde al loro radar sensoriale.

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