martedì 24 dicembre 2019

TORINO ,LA MOLE ROSSA

TORINO.  Archiviata la maratona dello shopping per i regali da acquistare al fotofinish, dalle 19 di oggi si entra nel mood della festa: un mix di torpore,
calore, euforia e rassicuranti tradizioni. Satolli, soddisfatti e bambino-muniti (nipoti, cuginetti, figli o figliastri a Natale sono sempre un esercito), finalmente si trova - o si dovrebbe trovare - il tempo per vivere la città come non si riesce nel resto dell’anno; con la curiosità del turista e la calma di chi non conosce stress.
Chi ama l’arte può rifarsi gli occhi con i quadri di Andrea Mantegna, in mostra a Palazzo Madama, o approfittarne, solo fino al 6 gennaio, per salire in cima al Grattacielo di Intesa Sanpaolo e sfidare la sindrome di Stendhal davanti alla Madonna di Alzano del Bellini, che non lasciava l’Accademia Carrara da più di 20 anni.
Il cinema, a Natale, è un cult: i più sofisticati possono blindarsi per 124 minuti al Massimo e scoprire cosa succede all’animo umano quando è alle prese con una svolta drastica nella vita guardando, ad esempio, «Il terzo omicidio» di H. Kore-eda in lingua originale (ha i sottotitoli), mentre chi ha voglia di restare in tema Babbo Natale e Gesù Bambino vada dritto ai botteghini di «Last Christmas» e «Il primo Natale», sono ammessi cerchietti con le corna da renna e maglioni con i pupazzi di neve.
Il 25 e dintorni vale comunque tutto, anche sprofondare sulla poltrona per leggere, magari un fumetto firmato da un autore torinese, oppure fare liste dei propositi per l’anno che verrà, sfidare parenti a tombola, ma anche oziare e persino annoiarsi. Non vergognatevi del «dolce far niente», ci sono giorni, come questi, in cui è lecito e nobilitato. Per convincervene ripetetevi la massima leopardiana: «La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani».
E agli emigranti - i torinesi che lasceranno la città per raggiungere mare o monti - la lista dei presepi, ad alta quota o negli abissi, è infinita. Soltanto a Bardonecchia, ad esempio, ce ne sono cento, sparsi in tutta la città: potreste organizzare una caccia al tesoro in cui chi ne trova di più vince (e smaltisce le calorie di pranzi e cenoni). 

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