giovedì 30 gennaio 2020

Che cosa tiene insieme le coppie?

In coppia: perché? Come mai, nel corso dell'evoluzione, alcune specie animali hanno consolidato questa binaria formazione? Tra mammiferi, i legami a due
sono più rari di quanto la prospettiva antropocentrica lasci immaginare. Meno di una specie su 10 nella nostra stessa classe ha una relazione duratura con un partner, ma che cosa questo significhi e come le coppie si mantengano non è sempre così chiaro.

Ora uno studio su una scimmia dell'Amazzonia che forma "matrimoni" stabili fornisce una possibile risposta: per questi primati, i servizi offerti dal maschio costituiscono un collante familiare eccezionale. La ricerca è stata pubblicata su Royal Society Open Science.
A CIASCUNO IL SUO RUOLO. I biologi del German Primate Centre (DPZ) hanno studiato sette gruppi di callicebo rosso (Callicebus cupreus) dell'Amazzonia peruviana, abituati alla presenza dell'uomo. I maschi di questi primati sono particolarmente coinvolti nella cura dei figli: si occupano in modo quasi esclusivo del loro trasporto, ci giocano e, dopo lo svezzamento, condividono più spesso con loro il cibo. I legami tra callicebi rossi durano per molti anni.

I ricercatori hanno seguito le coppie di primati per due periodi di tempo di sette mesi, concentrandosi sulla suddivisione di compiti e attenzioni: chi avvicinava di più l'altro, chi praticava più spesso il grooming, chi si occupava di tenere alla larga gli intrusi. Dopo il parto, le femmine hanno assunto l'incarico di coltivare la relazione con il partner attraverso frequenti spulciate di pelo e la ricerca di prossimità fisica. Con la nascita dei piccoli, i maschi si sono lasciati sempre più spesso coinvolgere in conflitti con gli intrusi.

«Questo comportamento è in linea con l'ipotesi dei servizi maschili ("male-services hypothesis"), secondo la quale le femmine si preoccupano di più di essere vicine al partner, mentre i maschi forniscono servizi utili come la difesa dagli estranei e la crescita dei figli» spiega Eckhard W. Heymann, tra gli autori. «I risultati supportano l'ipotesi che l'impegno dei maschi nella cura della prole sia un fattore importante per il mantenimento di questa relazione». Sarà interessante capire se questa monogamia sociale si accompagni o meno a una monogamia sessuale.

Nessun commento:

Posta un commento